Lunedì aveva rimosso una bandiera tedesca comparsa al posto di quella svizzera: «Un po' di orgoglio nazionale non fa male»
LIESTAL - L’inizio di questa settimana è stato caratterizzato da un certo scompiglio vessillologico a Liestal (BL).
Come riferito da tio/20 minuti, lunedì mattina, sullo spuntone di roccia che domina la città e sul quale per anni aveva fatto bella mostra di sé una bandiera svizzera, era infatti comparso a sorpresa uno stendardo tedesco. Solo poche ore dopo, però, era stato prontamente rimosso da uno sdegnato quanto ignoto scalatore, che l’aveva sostituito con uno rossocrociato.
Ora, si sa qualcosa di più di quella patriottica incursione. A portarla a termine è stato un 68enne di Liestal, che ha sentito l’urgenza di rimuovere il drappo nero-rosso-oro non appena l’ha visto: «Doveva essere tirato giù, e il prima possibile», ha confessato a 20 Minuten.
Il rocciatore, che non vuole rendere pubblico il proprio nome, non è un cittadino qualunque. Benché non sia stato lui a installare sullo sperone di roccia la bandiera svizzera originaria, se ne è «sempre» occupato. Nel 2014 ha pure sostituito il vecchio drappo con uno nuovo e, da quell’anno, ha preso a cambiarlo annualmente. Nel suo salotto i vecchi vessilli sono lì a testimoniarlo.
«A noi svizzeri non fa male un po’ di orgoglio nazionale», afferma quando gli si chiedono le ragioni del suo impegno. Impegno che era stato interrotto a inizio agosto, quando lo stendardo svizzero era stato rimosso perché non era mai stato oggetto di una richiesta di autorizzazione. Ma perché non ne aveva mai inoltrata una? «Non mi interessava, sono un birbante e lo facevo volentieri», risponde.