Per la Festa nazionale, la bandiera svizzera più grande al mondo dovrebbe venir nuovamente srotolata sul Säntis. Ma il condizionale è d'obbligo...
SAN GALLO - Il maltempo ha reso ancor più problematico lo srotolamento della più grande bandiera svizzera del mondo sul Säntis. L'operazione avrebbe dovuto svolgersi ieri pomeriggio, ma a causa della pioggia e della nebbia questa non ha potuto avere luogo. La speranza è però l'ultima a morire e stamattina è previsto un nuovo tentativo.
Ventiquattro persone si sono già occupate di trasportare i 6400 m2 di tessuto, dal perso di 700 kg sulla parete della montagna. La bandiera dovrebbe fare bella mostra di sé fino a venerdì.
Il condizionale è d'obbligo, visto che negli ultimi tre anni la bandiera si è strappata a causa del maltempo. «Speriamo che la meteo sia più clemente possibile e la bandiera regga», ha commentato Andrea Marty, portavoce della Säntis-Schwebebahn AG.
Nonostante i problemi riscontrati negli ultimi anni, non vi è stato alcun cambiamento nella natura del tessuto o nel sistema di affissione sulla montagna.
In un comunicato stampa, infine, gli organizzatori richiamano ancora una volta l'attenzione sul fatto che è possibile diventare "padrini" della bandiera, acquistandone (simbolicamente) un metro quadrato per 99 franchi. Affinché questa tradizione rimanga viva anche nei prossimi anni.
Srotolamento riuscito - Poco prima delle 12 di oggi l'operazione è stata portata a termine con successo: la bandiera XXL è stata esposta sul Säntis.