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NEUCHÂTELAnimalisti denunciano un mattatoio per maltrattamenti

05.06.19 - 09:36
L'associazione PEA ha girato anche un video. I militanti animalisti hanno anche lanciato una petizione per chiedere di non più sussidiare imprese che sfruttano o uccidono gli animali
Animalisti denunciano un mattatoio per maltrattamenti
L'associazione PEA ha girato anche un video. I militanti animalisti hanno anche lanciato una petizione per chiedere di non più sussidiare imprese che sfruttano o uccidono gli animali

NEUCHÂTEL - Un'associazione animalista ha denunciato al Ministero pubblico di Neuchâtel e al veterinario cantonale per asseriti maltrattamenti il mattatoio di Les Ponts-de-Martel, località delle Montagne neocastellane, chiedendone l'immediata chiusura. Il Cantone sostiene di aver già avviato «misure correttive».

L'associazione Pour l'Egalité Animale (PEA), attiva nella Svizzera francese e nel canton Berna, sostiene che animali sono stati probabilmente sgozzati senza essere prima storditi e denuncia pure «altre pratiche che causano terribili sofferenze». La PEA ha allegato alla denuncia sequenze video che lo dimostrerebbero, girate clandestinamente nel novembre 2018.

«La filiera della macellazione non può più affermare che si tratta di una eccezione: è così dappertutto», afferma il portavoce dell'associazione Fabien Truffer in un comunicato diffuso stamane. La PEA ha denunciato tre altri mattatoi romandi dal 2016. Due sono stati nel frattempo chiusi nel canton Vaud.

I militanti animalisti hanno anche lanciato una petizione rivolta al governo e al parlamento cantonali, in cui si chiede loro di non più sussidiare imprese che sfruttano o uccidono animali.

Il Servizio del consumo e degli affari veterinari (Scav) del Cantone di Neuchâtel ha fatto sapere oggi di essere stato informato già alla fine dello scorso autunno che l'uccisione degli animali non avveniva sistematicamente secondo le regole e aveva chiesto immediati miglioramenti. In seguito il gestore del mattatoio di Les Ponts-de-Martel è stato licenziato dal comitato della cooperativa.

Lo Scav ha anche lanciato negli ultimi mesi un progetto di formazione del personale. Esso lavora attualmente in collaborazione con i dirigenti e il personale del mattatoio per migliorare la situazione. L'impianto è stato rinnovato e ingrandito nel 2014 e corrisponde alle norme legali di protezione degli animali, sostiene il servizio cantonale.

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