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BERNA / SERBIAVucic in aiuto dei debitori in franchi svizzeri

28.03.19 - 11:37
Il presidente serbo vuole aiutare le migliaia di cittadini che hanno ottenuto in passato crediti bancari in franchi svizzeri e che sono ora in difficoltà
keystone (archivio)
Sono quasi 20 mila i cittadini serbi che in passato hanno ottenuto crediti bancari in franchi svizzeri
Sono quasi 20 mila i cittadini serbi che in passato hanno ottenuto crediti bancari in franchi svizzeri
Vucic in aiuto dei debitori in franchi svizzeri
Il presidente serbo vuole aiutare le migliaia di cittadini che hanno ottenuto in passato crediti bancari in franchi svizzeri e che sono ora in difficoltà

BELGRADO - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha promesso oggi l'impegno dello Stato e del Governo per aiutare le migliaia di cittadini che hanno ottenuto in passato crediti bancari in franchi svizzeri e che sono ora in difficoltà dovendo restituire un ammontare in dinari notevolmente superiore a causa del rafforzamento della valuta elvetica. Un problema questo che va avanti da anni e che periodicamente si è riproposto con proteste e dimostrazioni da parte dei cittadini interessati.

Vucic, riferiscono i media, si è recato stamane a sorpresa da un gruppo di cittadini che da alcuni giorni protestano quotidianamente davanti alla Corte di cassazione a Belgrado, chiedendo un intervento delle autorità presso le banche.

Sono quasi 20 mila i cittadini serbi che in passato hanno ottenuto crediti bancari in franchi svizzeri, molto spesso per l'acquisto di appartamenti e immobili. Le somme corrispettive in dinari da restituire alle banche si sono tuttavia progressivamente gonfiate a causa del rafforzamento del franco, e in tanti casi gli interessati non sono più in grado di far fronte ai pagamenti delle rate.

"Lo Stato è pronto ad aiutare i cittadini in difficoltà per questo problema. Siamo pronti ad avviare colloqui per cercare di intervenire nei 16'800 casi aperti, e trasformare i crediti in euro", ha affermato Vucic citato dai media. I costi per il Governo, ha precisato, sarebbero di circa 120 milioni di euro. L'obiettivo, ha aggiunto il presidente, è di di fare in modo che le banche paghino il 60%-70% delle spese e il resto lo stato. "Chiederemo alle banche di dare in qualche modo un contributo", ha affermato Vucic.

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