Nei cantoni di Berna, Soletta e Argovia non compariranno più. In Ticino non è prevista una misura simile
BERNA - Migros Aaare, la cooperativa del gigante arancione che opera nei cantoni di Berna, Soletta e Argovia, non venderà più fuochi d'artificio. Lo ha deciso la direzione, che fa valere ragioni economiche e ambientali. L'iniziativa sembra destinata a rimanere isolata.
Lo scritto con la decisione di Migros Aare, di cui l'agenzia Keystone-ATS ha ottenuto una copia, è stato citato oggi dalla Berner Zeitung.
Da un lato, la cooperativa tiene conto del previsto aumento nei prossimi anni delle estati calde e secche. «Riteniamo che i divieti di accensione di fuochi artificiali saranno più frequenti», spiega la portavoce Andrea Bauer. Ma alla base della decisione vi sono altre ragioni economiche: la vendita di materiale pirotecnico richiede un investimento particolare sia per il personale che per container speciali.
Il fattore ambientale comunque non è estraneo alla nuova strategia. La settimana scorsa i media tedeschi hanno indicato, facendo riferimento ai dati pubblicati dall'agenzia federale dell'ambiente, che a capodanno l'inquinamento atmosferico da polveri sottili in molte località - soprattutto nelle grandi città - raggiunge livelli record, mai misurati in altri giorni dell'anno.
In Svizzera ci sono dieci cooperative regionali Migros. Finora solo Migros Aare ha rinunciato a vendere fuochi d'artificio. Le altre, interrogate dal quotidiano bernese, non hanno piani simili: le cooperative Migros della Svizzera orientale, di Lucerna, Basilea, Zurigo e Ticino lo hanno riferito chiaramente. La politica in materia di quelle di Vallese, Neuchâtel, Vaud e Ginevra non è nota.
Anche il concorrente Coop continua a vendere fuochi d'artificio.