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VAUDUn rimborso spese da 40mila franchi: «È per lavoro»

13.12.18 - 14:59
Lo scandalo dei rimborsi spese allegri coinvolge anche il sindaco di Montreux e consigliere nazionale Laurent Wehrli
Keystone
Un rimborso spese da 40mila franchi: «È per lavoro»
Lo scandalo dei rimborsi spese allegri coinvolge anche il sindaco di Montreux e consigliere nazionale Laurent Wehrli

LOSANNA - Si allarga in Romandia lo scandalo dei rimborsi spese allegri dei membri dell'autorità. L'ultimo caso venuto alla luce è quello di Laurent Wehrli, sindaco di Montreux, che ha presentato una richiesta di rimborso per circa 40mila franchi nel 2017. Il consigliere nazionale PLR mette subito le mani in avanti: si è tratto a viaggi all'estero legati direttamente alla sua funzione.

Secondo quanto rivelato oggi dal quotidiano friburghese "La Liberté", Wehrli ha presentato una richiesta di rimborso per spese d'aereo, d'albergo e di ristoranti per una decina di viaggi all'estero. Nei 40mila franchi sono inclusi anche i costi per gli spostamenti in automobile tra Berna e Montreux.

Secondo il giornale, la nota spese avrebbe suscitato alcuni interrogativi in seno alla Commissione delle finanze del Consiglio comunale della località vodese. Tutti i municipali di Montreux ricevono un'indennità forfettaria annua di 9000 franchi per le spese; il resto viene rimborsato di volta in volta.

Interpellato da Keystone-ATS, Wehrli ha precisato di essere cosciente del fatto che «nel contesto attuale» possano emergere interrogativi di questo genere. In ogni caso, ha sottolineato il sindaco, la Commissione delle finanze ha concluso che si è trattato di «spese giustificate».

Erano «missioni eseguite per conto del comune», ha aggiunto: per un sindaco di Montreux non è insolito compiere 8-10 viaggi all'anno all'estero. Le autorità sono informate: «si tratta di viaggi che possono rivelarsi utili per la città. Non ho nascosto nulla».

In due occasioni - un viaggio a Riad, in Arabia Saudita, e uno a Clarens, in Sud Africa - Wehrli era accompagnato dalla moglie. Secondo il sindaco, vi è una numerosa comunità mediorientale che ha la propria residenza secondaria a Montreux e che designa una sorta di "decano". Quest'ultimo avrebbe invitato Wehrli con tutta la famiglia: «se mia moglie non fosse venuta lui non avrebbe potuto portare la sua; non sarebbe più stata la stessa relazione», ha affermato.

In ogni caso le direttive comunali che regolano i rimborsi delle spese di viaggio verranno riviste: finora Laurent Wehrli pagava con la carta di credito privata e chiedeva in seguito un rimborso, ora il procedimento verrà formalizzato e tutto avverrà per iscritto.

La questione dei rimborsi spese piuttosto allegri sta dilagando in Romandia. A dare il la è stata, ad inizio novembre, la Corte dei conti di Ginevra, che ha pubblicato un rapporto in cui denunciava gli eccessi e l'uso improprio di rimborsi concessi per le spese di viaggio e ristorazione nei confronti di cinque membri dell'esecutivo cittadino e di nove membri della direzione del municipio di spese dell'amministrazione municipale.

Nel mirino soprattutto il municipale ginevrino e consigliere nazionale PPD Guillaume Barazzone, che si è visto rimborsare 42'000 solo per lo scorso anno, di cui oltre 17'000 franchi per spese di telefonia mobile. Il politico ha già annunciato che lascerà il Consiglio nazionale alla fine della legislatura e non si ripresenterà alle elezioni per l'esecutivo cittadino nel 2020. Anche il sindaco Sami Kanaan - le cui richieste di rimborso ammontano a circa 27'000 franchi - ha promesso una compressione delle spese.

La settimana scorsa infine, il Consiglio comunale di Ginevra ha deciso di sopprimere l'indennità forfetaria a cui avevano finora diritto i municipali. Solo il sindaco conserverà un compenso di questo tipo, pari a 6500 franchi annui. Finora l'indennità per spese professionali destinata ai membri dell'esecutivo ammontava a 13'200 franchi all'anno. A questi si aggiungevano 6500 franchi per il sindaco.

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