Un turista americano in visita nell’Oberland bernese è rimasto sospeso per oltre due minuti nel vuoto
INTERLAKEN - Due minuti d’inferno. Non ci sono altre parole per descrivere l’esperienza vissuta da Chris Gursky, un turista americano di passaggio nell’Oberland bernese, poche settimane fa. Alla ricerca di emozioni forti e amante dei paesaggi, l’uomo ha deciso di inaugurare le proprie vacanze svizzere con il suo primo volo in deltaplano. Emozione che si è rapidamente trasformata in un incubo. Il pilota infatti si è scordato di agganciare la sua imbracatura al mezzo.
Un filmato pubblicato ieri su Youtube mostra il turista aggrappato disperatamente alla vita, con una mano che afferra la barra di controllo e l’altra stretta ai pantaloni del pilota. Quest’ultimo tenta di condurre il deltaplano al suolo, ma il mezzo invece prende quota: «Mi sono detto: bella vista, sto per morire». L’incubo dura due minuti e 14 secondi. Poi i due si avvicinano al suolo e l’americano si lascia finalmente andare.
Il turista si è lacerato il tendine del bicipite sinistro ed è stato operato al polso destro per una frattura, rimediata nella caduta. «Mi ricordo di aver abbassato lo sguardo e di aver pensato: è finita». Chris ha giustamente incolpato il pilota per il grave errore, ma ne ha altresì lodato le capacità di aver gestito al meglio il terribile volo. E assicura: «Tornerò a volare con il deltaplano, anche se questa prima esperienza non mi è proprio piaciuta».
«Un miracolo» - Il fatto di essere sopravvissuto ha del miracoloso, ha spiegato un collega del pilota. «Un errore del genere di solito è fatale», ha proseguito, sorpreso dal fatto che dopo l’accaduto il suo brevetto non sia stato revocato. Ad assegnare le licenze è la Swiss Hang Gliding Association, che però non ha il potere di ritirarle. Tale competenza è esclusiva dell’Ufficio federale dell’aviazione civile, che però - ha confermato il portavoce - non era ancora al corrente dell’incidente.