Lo rivela il primo sondaggio Tamedia sulle votazioni del prossimo 23 settembre. Per ora una maggioranza relativa per il decreto sulle vie ciclabili
BERNA - Le iniziative sull’agricoltura godono di un ampio sostegno. È quanto emerge dal primo sondaggio Tamedia in vista delle votazioni federali del prossimo 23 settembre. Attualmente il 64% dei cittadini si dice infatti favorevole all’Iniziativa per alimenti equi, mentre quella sulla sovranità alimentare raccoglie il 62% dei consensi.
Contrario solo il PLR - Il sostegno alle due iniziative sull’agricoltura giunge soprattutto dagli elettori dei Verdi e del PS. E, seppure in percentuale minore, una maggioranza si osserva anche tra chi vota PPD e UDC. Soltanto la base PLR si dice contraria (53% di contrari per l’Iniziativa per alimenti equi e 52% per la sovranità alimentare).
Sostegno dalle donne - I due oggetti relativi al settore agricolo piacciono inoltre molto alle donne. Se il 74% delle cittadine dichiara di voler votare “sì” all’Iniziativa per alimenti equi, tra gli uomini i favorevoli si fermano al 54%. Un risultato analogo si rileva anche per la sovranità alimentare (71% delle donne contro il 52% degli uomini).
Produzione rispettosa dell’ambiente - Cosa spinge gli elettori a sostenere le due iniziative agricole? Per quanto riguarda quella per alimenti equi, la maggior parte dei favorevoli è convinta della produzione più rispettosa dell’ambiente e delle condizioni di lavoro. I contrari temono invece un aumento dei prezzi, nonché del turismo degli acquisti.
Escludere l’agricoltura dal mercato? - Per la sovranità alimentare, i sostenitori ritengono che gli agricoltori debbano ricevere una giusta ricompensa per il loro lavoro. E si dicono inoltre preoccupati per la diminuzione del loro numero. Per i contrari, non sarebbe corretto escludere l’agricoltura dal mercato.
Sulle vie ciclabili - Il prossimo 23 settembre saremo chiamati a esprimerci anche sul decreto federale sulle vie ciclabili, che per ora ottiene soltanto una maggioranza relativa del 48%. I contrari si attestano, per ora, al 44%. L’8% degli intervistati non ha invece ancora preso una decisione.