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BERNAReti elettriche, avviata la consultazione sulla nuova strategia

08.06.18 - 13:24
Per il CF servono disposizioni chiare per far fronte alle sfide che si impongono nell'ampliamento e la trasformazione della rete elettrica nazionale
Reti elettriche, avviata la consultazione sulla nuova strategia
Per il CF servono disposizioni chiare per far fronte alle sfide che si impongono nell'ampliamento e la trasformazione della rete elettrica nazionale

BERNA - Servono disposizioni chiare per far fronte alle sfide che si impongono nell'ampliamento e la trasformazione della rete elettrica nazionale, già oggi congestionata. Ne è convinto il Consiglio federale, che ha posto in consultazione fino al primo ottobre la revisione di un pacchetto di ordinanze relative alla strategia da seguire in materia.

Nel dicembre 2017 il Parlamento ha adottato la legge federale sulla trasformazione e l'ampliamento delle reti elettriche. Le nuove basi legali rendono necessario l'adeguamento di nove ordinanze, tra cui quelle sull'approvvigionamento elettrico, sulle linee elettriche, sulla procedura d'approvazione dei piani di impianti elettrici, nonché di quella sulla geoinformazione, indica una nota governativa odierna.

In primo luogo il Consiglio federale precisa che i consumatori dovrebbero pagare 0,5 centesimi in più per chilowattora (su un prezzo medio di circa 20 centesimi) per l'interramento generale delle linee ad alta tensione. Tale misura dovrebbe costare al massimo tre volte di più rispetto alle linee aeree.

Valore prudente

Nell'ordinanza il fattore dei costi aggiuntivi per il cablaggio delle reti di distribuzione è inoltre stato fissato a 1,75. Tale valore è giudicato piuttosto prudente, poiché è più vicino a 1 rispetto al valore massimo ammesso, ossia 3.

I risultati di uno studio lasciano presupporre che fattori di sovraccosto più elevati consentano di aumentare la quota delle linee interrate soltanto in un modo relativamente debole. Un fattore di 1,75 costituisce, agli occhi del Governo, un incitamento ad elaborare progetti di linee il più possibile efficaci.

Un fattore 3 genererebbe costi dell'ordine di 5,25 miliardi di franchi entro il 2035, rispettivamente 10,5 miliardi entro il 2050. Se si prendesse in considerazione un fattore di sovraccosto di 1,5, ciò implicherebbe lavori di interramento meno importanti e i costi supplementari raggiungerebbero i 2,95 miliardi entro il 2035, rispettivamente i 5,9 miliardi entro il 2050.

Misure innovative

I consumatori potranno partecipare al finanziamento dei metodi o dei prodotti innovativi volti a rafforzare la sicurezza, la performance e l'efficacia della rete, ovvero le cosiddette "reti intelligenti", si precisa nella nota. Questi costi potranno ripercuotersi sul prezzo della corrente da parte del gestore della rete, ma il Consiglio federale ha fissato un limite dello 0,5% al massimo di costi di capitale annui, ossia al massimo 500'000 franchi all'anno.

Ne potranno derivare anche costi legati all'informazione e alla sensibilizzazione. Tali misure per esempio consentirebbero ai clienti di avere una visione globale del loro consumo e di fare un paragone con gruppi di consumatori simili.

È pure previsto di verificare ed aggiornare ogni quattro anni lo scenario di risparmi energetici su cui si basa la pianificazione della rete.

Sostegno all'energia idroelettrica

Va infine ricordato che il Parlamento ha completato la legge con un sostegno ai produttori di elettricità indigeni, destinato in primis alle centrali idroelettriche costrette a vendere la loro corrente a tariffe stracciate a causa del calo persistente del prezzo di mercato. Questi aiuti scadranno tuttavia nel 2022, si precisa in una delle ordinanze.

La consultazione delle cerchie interessate alle nuove disposizioni si concluderà il prossimo primo ottobre.
 
 

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