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FRIBURGOSalvati dalle acque della Sense, era la famiglia di Anita Weyermann

07.06.18 - 10:04
Grande spavento per l'ex mezzofondista elvetica. Il marito e i suoi quattro figli lunedì scorso se la sono vista brutta
Keystone/20Minuten
Salvati dalle acque della Sense, era la famiglia di Anita Weyermann
Grande spavento per l'ex mezzofondista elvetica. Il marito e i suoi quattro figli lunedì scorso se la sono vista brutta

FRIBURGO - Lunedì sera, un uomo e i suoi quattro figli, tre gemelli di quattro anni e una bimba di sei anni, erano stati sorpresi da un aumento improvviso delle acque del fiume Sense ad Alterswil (FR). La famiglia in questione, che era riuscita a evitare il dramma mettendosi in salvo su una roccia, altri non è che quella di Anita Weyermann, come riporta il “Blick”.

Il marito della ex mezzofondista bernese (bronzo ai Mondiali di Atene del 1997 nel 1’500 metri), Roland Salzmann si trovava sulle rive del fiume al confine fra i cantoni Friburgo e Berna quando, attorno 16.00 è stato sorpreso dalla pioggia e dalla grandine che ha fatto aumentare in modo repentino la portata del corso d’acqua.

Bambini “abbandonati” - «A causa della forte corrente, era troppo rischioso guadare il fiume con i bambini in braccio», ha raccontato Roland Salzmann al quotidiano svizzero-tedesco. Il cellulare, bagnato, non funzionava più e il livello dell'acqua non scendeva mai. Verso le 19.30, Salzmann ha dunque deciso di lasciare lì i suoi figli e di andare a cercare aiuto. In una fattoria, è quindi riuscito a chiamare la polizia per poi portarla nel luogo in cui i suoi figli sedevano e aspettavano fianco a fianco, come il padre si era raccomandato di fare.

Insonne per lo spavento - Dal canto suo, Anita Weyermann ha visto l’allerta meteo mentre era al lavoro. Sapeva che la sua famiglia sarebbe andata al fiume e quando, di ritorno a casa, non li ha trovati (e non è riuscita a raggiungerli telefonicamente) ha anch’essa allertato la polizia. Ha inoltre detto che per due notti non è riuscita a prendere sonno a causa dello spavento: «La mia famiglia è la cosa più importante che ho».

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