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L'USAV lavora con le autorità cantonali per individuare eventuali altri casi. Se confermati, potrebbero essere necessarie misure preventive
YVERDON-LES-BAINS - Si torna a parlare del virus dell'influenza aviaria H5N8 in Svizzera: il 10 agosto a Yverdon-les-Bains (VD), sulle rive del lago di Neuchâtel, sono stati rinvenuti due cigni morti.
Secondo le analisi di laboratorio, erano affetti da questa malattia, indica una nota odierna dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), ricordando che non sussistono elementi per affermare che sia trasmissibile all'uomo.
I due volatili - giovani cigni reali - sono stati trovati nell'ambito del programma ordinario per la sorveglianza degli uccelli selvatici, precisa l'USAV. Quest'ultimo precisa di essere in stretto contatto con le autorità cantonali per scoprire se vi siano altri casi. «In caso affermativo, si deciderà se sarà necessario emanare misure preventive.»
Negli ultimi mesi in Europa si sono contati diversi casi di questa malattia, di recente in particolare in Italia. Anche se il virus compare soprattutto nella stagione in cui vi sono intense migrazioni di uccelli selvatici, esso può colpire gli uccelli anche nelle altre stagioni, viene sottolineato nel comunicato.
L'USAV raccomanda alla popolazione grande attenzione: i detentori di volatili da cortile devono notificare i casi di morte sospetta al proprio veterinario e tutti coloro che avvistano carogne di uccelli sono pregati di non toccarli e di rivolgersi agli organi di polizia o ai guardacaccia.
