E' questa la proposta del direttore dell'Ustra, Jürg Röthlisberger, per far fronte al problema del traffico e degli ingorghi sulle autostrade svizzere, in particolar modo all'altezza delle città
BERNA - Limite a 80 km / h orari nelle ora di punta per ridurre i tempi di coda sulle autostrade svizzere. La misura è già adottata in alcune realtà svizzere, ma ora essa vuole essere portata a livello nazionale. E' questa la proposta del direttore dell'Ufficio federale delle Strade, Jürg Röthlisberger, ritenuta «molto efficace» nonostante la consapevolezza dell'impopolarità tra gli automobilisti di questa restrizione in un contesto generale in cui cantieri e limiti restrittivi, vista la conformazione geografica del territorio, rendono più difficile la vita viaggiare sulle autostrade svizzere.
Röthlisberger ha spiegato al quotidiano »Blick« che questo limite rende più fluido il traffico perché riduce la distanza tra un veicolo e l'altro e diminuiscono le possibilità di incidenti. »Meglio andare più piano che trovarsi più in fretta in coda«, ha dichiarato il direttore dell'Ustra.
Le code costano tempo e denaro e per Röthlisberger la situazione è «orribile» e «inaccettabile», soprattutto per quanto riguarda le autostrade svizzero-tedesche del Mittelland, dove si trovano i grandi centri urbani di Zurigo, Berna e Basilea.
Per l'esperto sarebbero due le possibilità per migliorare la situazione: «ampliare le superfici destinate alle strade e migliorare l'utilizzo di quelle già esistenti». Röthlisberger ritiene che sia necessario entrambe le cose.
Un'altra misura che sarà adottata in futuro a livello generale, visto il limite di corsie a disposizione sulle autostrade svizzere rispetto all'estero, è la possibilità di utilizzare la corsia di emergenza all'altezza dei grandi centri urbani. «La prossima sarà Winterthur, tra qualche anno saranno circa 170 chilometri», ha aggiunto Röthlisberger.
L'Ustra pianifica anche nuove strade. «Per ovviare ai limiti di capacità avremmo bisogno di circa 19 miliardi di franchi», ha dichiarato Röthlisberger. Laddove la situazione richiede urgenza sono stati messi a disposizione 5,5 miliardi i franchi.
«Tra alcuni anni sarà necessaria la costruzione di un quarto «tubo» al Baregg, mentre per quanto riguarda la comunicazione sul traffico in futuro si pensa a comunicazioni sul traffico via telefonino e ad una frequenza radiofonica (tipo Isoradio 103.3) dedicata unicamente alle informazioni sulla viabilità in strade e autostrade svizzere.
L'idea piace anche in Ticino: