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La Commissione della Concorrenza ha inflitto una multa di 220 milioni alla compagnia di telecomunicazioni per aver penalizzato i propri concorrenti nella politica dei prezzi dei servizi ADSL
BERNA - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha inflitto a Swisscom una multa di quasi 220 milioni di franchi per violazione delle legge sui cartelli. La COMCO ha constatato che l'operatore di telecomunicazioni, tramite la sua politica sui prezzi in relazione ai servizi ADSL praticata fino a fine 2007, ha penalizzato i propri concorrenti.
Da un lato, attraverso la propria marca Bluewin, Swisscom è attiva quale fornitrice dell'ADSL, dall'altro offre servizi per l'accesso a internet a banda larga ad altri operatori, spiega la COMCO in una nota diffusa oggi. I prezzi richiesti dal gigante blu per queste prestazioni a società come Sunrise, VTX e Green erano elevati in confronto ai prezzi finali richiesti ai clienti di queste ultime. Swisscom ha penalizzato i propri concorrenti nella misura in cui questi non hanno potuto offrire i propri prodotti ADSL in modo redditizio.
Anche Swisscom, tramite Bluewin, ha avuto perdite in questo settore, ma esse sono state compensate in misura abbondante dai guadagni ottenuti nei servizi per l'accesso a internet a banda larga.
La COMCO considera questa pratica come abuso di una posizione dominante. I prezzi elevati richiesti da Swisscom sono anche corresponsabili dell'alto livello dei prezzi in Svizzera, afferma la Commissione. Da inizio 2008 Swisscom ha diminuito i prezzi dei propri servizi per l'accesso a internet a banda larga. Ciò ha portato a un miglioramento per gli altri offerenti dell'ADSL.
L'importo della multa è calcolato sulla base della durata e dalla gravità della pratica illecita, spiega ancora la COMCO. Il fatto che il comportamento rimproverato a Swisscom, in un mercato in forte crescita, è durato più anni, è stato considerato come aggravante.
ATS
Foto d'apertura: Keystone / Sigi Tischler
