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MOTOGPI guai di Marquez rimescolano le carte

31.03.22 - 13:01
Marquez puntava Agostini; ora non sa neppure se potrà correre ancora
keystone-sda.ch / STF (Achmad Ibrahim)
I guai di Marquez rimescolano le carte
Marquez puntava Agostini; ora non sa neppure se potrà correre ancora
La diplopia costringerà Marquez a fermarsi a lungo; i pretendenti al trono scalpitano
SPORT: Risultati e classifiche

TERMAS DE RÍO HONDO - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova.

Tre anni gettati, tre anni che avrebbero potuto fare da trampolino di lancio verso il record impossibile, verso quei quindici Mondiali di Giacomo Agostini che rappresentano sempre più qualcosa di irraggiungibile.

Forse anche più dell’icona Valentino Rossi, che questo weekend inizia a Imola l’avventura a quattro ruote, Marc Marquez a un certo punto della sua carriera sembrava non trovare alcun ostacolo tra sé e l’infinito. Poi è arrivata Jerez 2020, con quella caduta nel finale che gli ha frantumato l’omero destro, e per l’iberico è cambiato tutto. Tra operazioni e continue cadute, dopo l’ultimo tremendo high-side nel warm-up di Mandalika, l’otto volte iridato è ripiombato nell’incubo, con anche l’Argentina di questo fine settimana che si aggiunge alla lista sempre più lunga dei gran premi saltati nelle ultime stagioni. Ma è altamente probabile che la stessa cosa varrà la settimana prossima in quel di Austin, per certi versi “Casa Marquez” visto il dominio esagerato che il campione della Honda riusciva a imporre ogni volta che si atterrava in Texas.

Quando tornerà lo spagnolo e, soprattutto, come tornerà? Sono i grandi interrogativi che tutti si pongono. Quel che è certo è che senza di lui il Mondiale ancora una volta è destinato a cambiare faccia, con un sicuro candidato al trono in meno e tanti pretendenti in più che proveranno ad andare a caccia di gloria.

A cominciare proprio dalla pista di Termas de Río Hondo, altro circuito dove in passato il 93 ne ha combinate di tutti i colori nel bene (vittorie esagerate) e nel male (soprattutto con Rossi). La Ducati, reduce da un inizio di stagione sottotono - visto che se Enea Bastianini fin qui ha salvato l’onore di Borgo Panigale, sono stati i piloti ufficiali a marcare visita - in Argentina non può permettersi di sbagliare ancora. Soprattutto con Francesco Bagnaia, dato da tutti come grande favorito al Mondiale e invece capace, in due tappe, di collezionare soltanto un misero punticino. È lui, più di tutti, ad avere gli occhi puntati addosso, per iniziare una rincorsa verso le zone alte della classifica dove adesso è tornato a farsi insidioso Fabio Quartararo. Il gran podio sul bagnato in Indonesia ha infatti dato al francesino della Yamaha quel boost di fiducia che in inverno gli era mancato. E anche se i risultati di questo inizio di stagione parlano molto di KTM, ancor più senza Marquez, è El Diablo il vero antagonista della Rossa.

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COMMENTI
 

cle72 2 anni fa su tio
Perché parlare di Agostini quando non ha neanche raggiunto il mitico Valentino? Spiace per lui ma se non avesse voluto fare il ganasa con il rimontone, non sarebbe caduto e sicuramente avrebbe vinto il mondiale quell'anno. Poi per gli altri due anni non era così scontata la sua vittoria finale. Per finire ricordo che Agostini ha 15 mondiali, poiché a quei tempi nella stessa giornata correvi per tue categorie diverse. Se Valentino poteva correre in 125 e poi 250 o 500 avrebbe superato Agostini con solo una mano😁
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