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Mauro Jörg ha riaperto la sfida contro lo Jokerit Helsinki e ha messo nel suo obiettivo sia la Coppa Spengler che la Champions Hockey League. "All'inizio facevamo fatica a entrare in partita"
DAVOS - Contrariamente ai pronostici, soprattutto per quello che aveva dimostrato nelle prime due partite disputate alla Coppa Spengler, in semifinale mercoledì pomeriggio ci sarà il Davos. I padroni di casa affronteranno il Team Canada, ma che fatica superare lo Jokerit Helsinki!
Sotto per 2-4 a 10' dalla terza sirena, i ragazzi di Del Curto hanno continuato a dare ritmo al loro gioco, mentre i finnici hanno pagato a caro prezzo la loro convinzione di aver già fatto propria la partita. "Siamo stati bravi a continuare a crederci e a provarci - ha sottolineato Mauro Jörg, autore del 3-4 che ha riaperto la sfida - Bisogna però essere sinceri: loro non hanno giocato il loro hockey migliore e hanno smesso di metterci sotto pressione nell'ultimo periodo. Non volevamo perdere tre partite di fila nel nostro torneo di casa, nonostante le tante assenze! Abbiamo scelto la partita migliore da vincere? Beh si, in effetti con questo successo abbiamo conquistato il passaggio in semifinale".
Contro i canadesi sarà una sorta di rivincita dopo lo 0-2 subito lunedì nella sfida valida per il Gruppo Cattini, anche se i grigionesi dovranno mettere in pista un'attitudine ben diversa... "Nelle prime due uscite non abbiamo giocato il nostro hockey, niente transizioni, niente passaggi veloci... abbiamo faticato a entrare in partita e le due sconfitte sono state meritate e nette! C'era bisogno di una svolta e questa rimonta potrebbe essere decisiva", ha spiegato Jörg.
Da un grigionese a un ticinese: la rete decisiva, quella che ha permesso al Davos di conquistare l'accesso in semifinale, l'ha firmata Gregory Sciaroni nel primo overtime giocato in Svizzera in 3vs3. Del Curto ha osato, schierando tre attaccanti: caso, follia o grande senso tattico, resta il fatto che al primo cambio effettuato con i tre giocatori offensivi sul ghiaccio è giunta la rete della vittoria. "Il 3 contro 3 ci aiuta tanto, in allenamento spesso giochiamo così... con la pista un po' più piccola!", ha evidenziato lo stesso numero 21 gialloblù.
Coppa Spengler, Champions Hockey League e campionato: la stagione dei grigionesi è ancora lunga e potrebbe anche essere molto ricca di successi. "Mancano due sfide da giocare per conquistare la Spengler e ci proveremo fino alla fine. Così come in Champions: fin da agosto abbiamo messo la manifestazione nei nostri obiettivi... non abbiamo nessuna intenzione di fermarci proprio ora!", ha concluso l'ex attaccante del Lugano.
