SAUDI PROFESSIONAL LEAGUEChef, autista, animali esotici (tutto pagato): Neymar sceicco d’Arabia

RIYAD - Lasciare l’Europa per andare a giocare, anzi a sfilare, nel deserto? Fino a qualche mese fa non sembrava una buonissima idea. Pure adesso, a dire il vero, i calciatori che decidono di salutare il Vecchio Continente per raggiungere il Golfo sono guardati con sospetto. Soprattutto se questi non sono ancora a fine carriera e dalle big del calcio mondiale ottengono stipendi ricchi. Da quando Cristiano Ronaldo ha dato l’esempio, però, in molti hanno deciso di fare il grande salto.

L’ultimo è stato Neymar il quale, probabilmente stanco dei ritmi (non eccelsi a dire il vero) della Ligue1, ha scelto di continuare la sua carriera con l’Al-Hilal. Certo, per accettare di anticipare la pensione il brasiliano si è fatto pagare tanto. Non che a Parigi non fosse coccolato; a Riyad, però, diventerà ricchissimo.

Per apporre la propria firma sotto il biennale propostogli dal club saudita, il 31enne ha infatti chiesto e ottenuto un vero e proprio tesoro: uno stipendio da 80 milioni l’anno e bonus economici - facilmente raggiungibili - con i quali raddoppierà il bonifico. Ovvero: 320 milioni in due stagioni. Tutto qui? Basterebbe a tanti, a tutti forse. Il sudamericano è però stato omaggiato di molti altri benefit. Incasserà 80’000 dollari per ogni vittoria della sua squadra e 500’000 per ogni post su Instagram con il quale pubblicizzerà il calcio di cui sarà protagonista. Non è finita. Avrà a sua disposizione un aereo privato da usare quando gli pare, una tenuta gigantesca con parco privato e pure un piccolo zoo. Potrà contare su chef, autista e tutto il personale di servizio di cui necessita e avrà, in più, uno status da privilegiato: potrà convivere con Bruna Biancardi nonostante questa sia “solo” la fidanzata e non la moglie. Se, infine, decidesse di aprire alla collaborazione con il Governo del Paese per spingere per la candidatura a ospitare il Mondiale 2030, ecco che nuovi tesori andrebbero a riempire i suoi forzieri. Sempre che dentro questi ci sia ancora spazio.