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TENNISFederer non recupera e ora è con le spalle al muro: Djokovic avanti 2-1

12.07.15 - 17:54
Subito un break nel terzo game del set, il renano non è riuscito a risalire la corrente e si è dovuto arrendere 4-6 davanti a Nole
Federer non recupera e ora è con le spalle al muro: Djokovic avanti 2-1
Subito un break nel terzo game del set, il renano non è riuscito a risalire la corrente e si è dovuto arrendere 4-6 davanti a Nole
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LONDRA (Gbr) - Il migliore al mondo contro il migliore di sempre. Così è stata presentata la finale che si sta disputando a Wimbledon. Uno spettacolo, un evento che non si può non seguire. Sul centrale londinese Novak Djokovic e Roger Federer non stanno deludendo le attese: stanno firmando un match di altissimo livello. Combattuto, tattico, intenso.

Il primo set è corso veloce senza sussulti fino al sesto game quando RogerOne, perfetto, ha levato il servizio (lasciandolo a zero) all’avversario ed è salito 4-2. Il riscatto del serbo è però stato immediato: Federer si è fatto sorprendere e ha incassato subito il controbreak, scivolando poi fino al 4-4. I servizi hanno tenuto fino al 6-6 (nonostante due palle set sventate da Djokovic) e hanno così “regalato” il tie-break. Qui il serbo è volato subito 3-0 e poi ancora sul 6-1 prima di chiudere, senza problemi, 7-1.

Il secondo set ha riproposto il copione di quello precedente. Il basilese ha giocato bene, si è creato delle opportunità ma poi non le ha concretizzate. Vedi le due palle break gettate al vento nel quinto game. Con il servizio sempre a dominare, si è arrivati al 5-4 a favore di Djokovic, il quale nel game seguente ha sprecato un set-point, aprendo al 5-5 e, in seguito, al lunghissimo undicesimo gioco. Lì il serbo ha potuto respirare, e salire sul 6-5, solo dopo 9’ di scambi estenuanti. Il 6-6 è arrivato veloce e ha aperto le porte al nuovo tie-break, cominciato bene da Federer (subito minibreak) ma poi accarezzato da Nole (5-3). Il numero uno al mondo, sfruttando la battuta è in seguito planato sul 6-3. Discorso chiuso? Nemmeno per sogno: in vena di magie, il rossocrociato ha infatti cancellato tre set-point, salendo fino al 6-6, poi un altro per il 7-7, e ancora due fino al 10-10. Il 12-10 è valso il 7-6 per Federer e la parità nella finale.

Pure nel terzo set, come in quelli precedenti, emozioni, scambi pazzeschi e grande tennis non sono mancati. Djokovic è partito meglio, sfiorando il break nel primo game e ottenendolo nel terzo. Federer non si è scomposto ma non è riuscito a risalire la corrente e così, dopo anche un’interruzione per pioggia (durata 15’, sul 3-2), ha dovuto arrendersi davanti all’avversario, impostosi 6-4.

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