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PeopleSESSO: L'ESPERTO, PRIMA VOLTA 'IN RITARDO' PER L'ANSIA DI LUI

20.09.07 - 18:50
SESSO: L'ESPERTO, PRIMA VOLTA 'IN RITARDO' PER L'ANSIA DI LUI

Roma, 20 set. (Adnkronos Salute) - La rivoluzione sessuale è archiviata, derubricata a solo un dato statistico dei tempi che furono. Oggi il rapporto dei giovani con la sessualità è profondamente cambiato. A cominciare proprio dalla 'prima volta'. A evidenziare il mutamento dei costumi è Franco Avenia, presidente dall'Associazione italiana per la ricerca in sessuologia (Airs) e vicepresidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica. "Se 20 anni fa l'età del primo rapporto sessuale era tra i 13 e i 15 anni, oggi si è spostata in avanti tra i 16 e i 18. Un risultato apparentemente imprevedibile, vista la rivoluzione sessuale. Ma - spiega Avenia all'ADNKRONOS SALUTE - le spiegazioni di questo 'ritardo' sono tante. A cominciare dalla paura di non essere all'altezza della situazione.

Un senso di inadeguatezza che colpisce soprattutto i ragazzi che, per evitare presunte 'brutte figure', preferiscono rimandare". La prima, e certo non biasimabile ragione di questo allungamento dei tempi, prosegue l'esperto, "è la paura delle malattie sessualmente trasmesse. Primo tra tutti l'Aids. C'è poi il fatto che oggi, in Occidente, si parla molto e si vede tanto sesso. Dunque ha smesso di essere trasgressivo. E in più, rispetto al passato, anche i giovani oggi hanno recuperato l'affettività. Però - aggiunge - le maggiori responsabilità in questo caso sono del vero e proprio terrore che spesso attanaglia i ragazzi".

"Venti anni fa - ricorda Avenia - non si parlava così diffusamente di malattie sessuali e di disfunzioni. Oggi succede spesso e queste informazioni, spesso distorte, finiscono per condizionare i giovani. Registriamo un numero crescente di problemi e disfunzioni a età sempre più precoci - avverte - ma nei ragazzi si tratta di problemi nel 99% dei casi di origine ansiosa". L'esperto fornisce un quadro preoccupante: "Fino a qualche anno fa era impensabile trovare un paziente sotto i 50 anni nello studio del sessuologo o dell'andrologo. Oggi - commenta - ci sono giorni che sembra la pausa della ricreazione di un liceo". L'ansia da prestazione coinvolge anche le ragazze, anche se in minima parte. Ma le spiegazioni sono differenti.

"Per i ragazzi il primo rapporto sessuale rappresenta un rito di passaggio dall'adolescenza all'età adulta, alla virilità. Le giovani invece - prosegue il sessuologo - temono il dolore, le gravidanze indesiderate. E sanno di compiere un atto irreversibile che spesso si scontra con leggende o dettami religiosi e culturali". In ogni caso la prima volta si è spostata in avanti per una "fuga dal sesso che parte prevalentemente dalle paure di lui. E non certo - incalza - come potrebbero affermare alcuni, da una maggiore consapevolezza o responsabilità". A sostegno di questa tesi Avenia ricorda che una ricerca condotta nel 2000 dall'Istituto superiore di sanità aveva evidenziato che circa il 60% degli adolescenti faceva uso dei profilattici.

"Una percentuale - dice - che oggi si è ridotta a meno del 50%. Un atteggiamento poco responsabile che la dice lunga sul fatto che i comportamenti sessuali non sono dettati da una maggiore conoscenza e informazione". Come se non bastasse, il primo rapporto sessuale non solo arriva tardi rispetto al passato, "ma principalmente lascia i ragazzi insoddisfatti". Avenia spiega che anche questa percezione fallimentare della prima volta possa "creare problemi e allontanare gli adolescenti, rallentando la loro formazione della personalità oltre che lo sviluppo sessuale". Infine il sessuologo cerca di sgombrare il campo dagli spauracchi maggiori dei giovani.

"Le dimensioni del sesso di lui e del seno di lei possono costituire, nella quasi totalità dei casi in maniera infondata, elementi di insicurezza. Laddove vengono percepiti come fattori che costituiscono attrattiva per i partner. Ma i casi di organi sessuali considerati piccoli in maniera patologica (sotto i 7 centimetri) - conclude Avenia - sono estremamente rari. Così come le ragazze davvero senza seno".

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