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Valute e FrontiereCarenza di infermieri in Italia: la Svizzera offre migliori prospettive

26.12.23 - 10:00
 
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Carenza di infermieri in Italia: la Svizzera offre migliori prospettive

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Il rapporto della Fnopi segnala una grave carenza di infermieri in Italia, chi abita al confine preferisce andare a lavorare in Svizzera dove le condizioni di lavoro sono migliori

Che il sistema sanitario italiano stia affrontando un periodo complicato è sotto gli occhi di tutti, lunghissime liste d’attesa per le prenotazioni di visite specialistiche, difficoltà di trovare medici di medicina generale, pronto soccorso sovraffollati sono solo alcuni degli esempi all’ordine del giorno.
Ma non sono solo i medici a mancare, secondo quanto dichiarato dalla Fnopi, Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche, il numero di infermieri in Italia è drasticamente inferiore alle reali necessità del paese, soprattutto considerando il progressivo invecchiamento della popolazione italiana che porta con sé un aumento del fabbisogno assistenziale.
Secondo i dati raccolti la Fnopi dichiara una carenza di infermieri pari a circa 63.000 unità.

Infermiere: una carriera poco appetibile in Italia, ma non in Svizzera

Il lavoro dell’infermiere non è facile, si sa: anello di congiunzione tra i medici e i pazienti, chi sceglie di fare l’infermiere sa di doversi preparare ad una professione faticosa da tanti punti di vista: il carico di lavoro è elevato, i livelli di stress psicologico sono alti e, non meno importante, la fatica fisica vera e propria.Seconda il Rapporto Sanità CREA del 2023, solo l’1% degli studenti in Italia sceglie il corso di laurea in infermieristica, inoltre la retribuzione è nettamente inferiore alla media di quella degli altri paesi europei, il 40% in meno.Non stupisce, quindi, che gli infermieri si guardino intorno alla ricerca di salari e condizioni di lavoro migliori e la vicina Svizzera appare dotata del giusto “appeal” per attirare a sé molti infermieri italiani, basti pensare allo stipendio quasi tre volte superiore a quello che si percepisce in Italia. In Svizzera un infermiere può arrivare a percepire 4.400 euro netti al mese, mentre in Italia la media è di 1.600 euro.Ma è l’OCSE a fornirci un altro dato importante per comprendere la scelta di lavorare oltreconfine, secondo i dati riferiti al 2020 in Italia sono presenti 6,2 infermieri ogni 1000 abitanti mentre in Svizzera sono 18, appare quindi evidente il minor carico di lavoro.È facilmente spiegato, quindi, perché 5000 infermieri italiani, pari a circa il 35% dei dipendenti delle aziende sanitarie delle città lombarde di confine, sono pronti a viaggiare ogni giorno pur di lavorare meglio


Infermiere in Svizzera: i requisiti

I requisiti richiesti per poter esercitare la professione infermieristica in Svizzera sono:

    • avere un titolo di studio equiparabile a quelli della Confederazione, in pratica la laurea universitaria;
    • conoscere oltre alla lingua del Cantone scelto anche l’inglese, oppure il francese e il tedesco che aprono le porte anche ai Cantoni confinanti con Francia e Germania;
    • molto consigliata la partecipazione ad un corso che metta in evidenza le differenze culturali delle Nazioni che compongono il paese.

E L’italia cosa fa?

Per fronteggiare l’esodo di personale sanitario verso la Svizzera al vaglio del Parlamento c’è la proposta del governo italiano di istituire una tassa sugli stipendi dei vecchi frontalieri che preleverebbe tra il 3% e il 6% dello stipendio al fine di aumentare di 750 euro al mese lo stipendio di medici e infermieri italiani. Proposta che alla luce di quanto detto in precedenza, non aiuta a rendere più appetibile l’idea di lavorare come infermieri in Italia.


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