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TEST DRIVEFerrari GTC4Lusso, padrona di neve e ghiaccio

01.03.19 - 06:00
La prestigiosa coupé di Maranello a quattro posti, aggiornata negli ausili attivi, rivela grandi capacità e progressione di controllo sui fondi invernali. Che aiutano a domare al meglio i 690 cv.
Ferrari GTC4Lusso, padrona di neve e ghiaccio
La prestigiosa coupé di Maranello a quattro posti, aggiornata negli ausili attivi, rivela grandi capacità e progressione di controllo sui fondi invernali. Che aiutano a domare al meglio i 690 cv.

 

Siamo in piena modalità “videogioco”: se di per sé è raro provare una Ferrari, lo diviene ancor più affrontare ghiaccio e neve dietro al suo volante, impegnati non soltanto con i 690 cavalli del prestigioso V12, ma anche nella gestione di “traversi” ed altri esercizi di guida sul fondo dalla precaria aderenza. Tutte condizioni, peraltro, che la coupé a quattro posti GTC4Lusso, protagonista del test, affronta con insospettabile “aplomb” e controllo, forte dell’esclusiva e sofisticata trazione integrale, di grande aiuto in queste condizioni ed ora integrata dall’introduzione di diversi sistemi di aiuto alla guida (ADAS).

Una scultura su ruote, ricca di tecnologie avanzate…
L’appuntamento con la leggenda a quattro ruote è in Austria, non lontano da Salisburgo, dove il bell’impianto con numerosi tracciati chiusi gestito dal locale Automobile Club offre le condizioni migliori per saggiare le qualità di questa Ferrari da viaggio sui fondi più difficili dell’inverno. La vettura è splendida, naturalmente, con la sua linea affusolata che nasconde alla perfezione un ingombro in lunghezza di ben 4,92 metri, così come la presenza di due poltrone aggiuntive nella zona posteriore dell’abitacolo sfruttabili realmente nel comfort anche da altrettanti adulti; ergonomicamente, l’auto stupisce per lo sfruttamento degli spazi. Non così scontati, poiché di suo il cofano motore reclama gran parte del frontale, dovendo alloggiare, in prima battuta, un “cuore” speciale: il V12 di 6.2 litri aspirato da 690 cv a 8000 giri e 697 Nm a 5750 giri, di cui però l’80% disponibile già a 1750 giri. L’auto è apparsa nel 2016 e vanta prestazioni che vale sempre tenere a mente, mentre con un certo timore iniziamo a “scaldarci” saggiando la risposta dell’acceleratore su neve; in condizioni ottimali di aderenza, scatta da fermo ai 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge una punta massima di 335 km orari. Oltre al cambio robotizzato, che offre passaggi marcia diretti, secchi e rapidi in maniera quasi esilarante, la trazione si affida ad un sistema a quattro ruote motrici e sterzanti a controllo elettronico attivo, con possibilità di inviare sino al 90% della coppia su una sola ruota per influenzare in tempo reale il comportamento dinamico, nonché di differenziale posteriore anch’esso pilotato. Il tutto combinato alle sospensioni regolabili: come vedremo, l’insieme garantisce il più ampio spettro di possibilità di controllo della vettura, rendendone la guida anche “impegnata” quasi un gioco da ragazzi avendo cura di conservare sempre ampi margini di manovra.

Con il “manettino” si comanda il carattere della vettura.
A bordo, tutti i controlli sono concentrati sul volante dalla classica foggia “racing”, che sotto la razza destra include in particolar modo il “manettino”, che serve a comandare proprio il carattere della GTC4Lusso. In modalità Snow, per cominciare, l’erogazione più dolce del motore è combinata alla trazione 4x4 suddivisa pressoché equamente tra gli assali, mentre l’elettronica di gestione smorza qualsiasi pattinamento inopportuno: si può dunque esagerare con l’acceleratore senza perdere mai il controllo della vettura, anche su ghiaccio. Con la posizione Wet (bagnato) si riesce già ad apprezzare l’esuberanza dell’auto, la cui tendenza al sovrasterzo inizia a farsi viva e a farsi controllare; ma lo sterzo diretto e le quattro ruote sterzanti sono buone alleate nel domare le scivolate della coupé, più agile e maneggevole di quanto dicano dimensioni e peso (1790 kg). Comfort è la regolazione normale da asciutto, che su neve e ghiaccio lascia però ulteriori gradi di libertà al pilotaggio, mentre con la posizione Sport si tocca il cielo… con un dito. Infatti, basta ruotare il manettino in questa posizione per sentirsi quasi liberi e padroni dell’auto: il V12 libera un urlo prodigioso al salire di giri – una sonorità così piena, rotonda e appagante è speciale, anche se difficile da raccontare con le parole – ed i traversi si fanno ampi e più impegnativi.

Tutti “piloti”: in certe condizioni, la GTC4Lusso è quasi facile…
Viaggiare in “drift” sulla neve, vale a dire in sbandata controllata, richiede minime ma costanti correzioni di sterzo ed acceleratore, pena il ritorno della vettura verso una traiettoria lineare, con successivo sottosterzo, oppure al contrario verso l’inevitabile testa-coda. Ma col passare dei giri e dell’esperienza il controllo si affina e la precisione di risposta della GTC4 è sempre un fedele alleato nel percepire la differenza dei pochi tocchi in più o in meno con i comandi. Serve giusto metabolizzare un po’ di più la risposta dell’acceleratore elettronico, che conserva sempre un attimo di ritardo. Tutti piloti sulla coupé di Maranello? Sin qui sì e con insospettabile capacità: l’auto è un guanto, permette aggressività o dolcezza, accetta intraversate controllate, pendoli e “giochi” di equilibrio tra una sbandata e l’altra. Esaltante. Ma la verità e che in questa modalità il sofisticato controllo di stabilità attivo è sempre vigile e controlla da solo il grado di intraversata della vettura; la regolazione più estrema ESC Off, che lo esclude, permette infine di accedere al pieno comando di cavalli e trazione, ed in questo caso il margine di errore tra il divertimento ed il testa-coda è minimo. Obbligando alla giusta dose di precisione e tempismo, tanto più sensibili vista la potenza in gioco su questi fondi a bassa aderenza…

Con gli assistenti alla guida, la coupé di Maranello è ancor più versatile.
Sulla via del ritorno dal tracciato invernale, la strada asfaltata è in condizioni ottimali e c’è spazio per assaggiare qualche breve istante dell’accelerazione piena di questa coupé esclusiva, il cui “tono” vale di per sé il prezzo del “biglietto” (in listino in Svizzera a 312’360 CHF inclusi gli assistenti attivi) anche viaggiando in pieno relax a regimi medio-bassi. Ma è anche l’occasione per saggiare i sistemi di ausilio attivi che di fatto rafforzano notevolmente la versatilità di utilizzo di questa GTC4Lusso: completa di regolatore di velocità adattivo, frenata automatica di emergenza, avvisi angolo cieco ed altro ancora, permette di viaggiare con aumentata serenità ed in tutte le condizioni meteo. Davvero un peccato relegarla al solo uso sportivo. Tra l’altro, il comfort di marcia è di qualità, la sistemazione a bordo bassa ma del tutto confortevole oltre che accessibile con facilità, mentre se si riesce a non farsi ipnotizzare dal contagiri centrale, a centro plancia c’è spazio per un ampio schermo da 10,25” full HD a controllo tattile dal quale pilotare il moderno e completo sistema di navigazione/infotainment.

 

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