Nonostante la Commissione di vigilanza non abbia approvato la sua nomina alla presidenza, il 54enne continuerà a coordinare i lavori del Cda «nell'esclusivo interesse della Rai»
ROMA - «Sono ancora in attesa di indicazioni dell'azionista e nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del cda come consigliere anziano». Lo dice Marcello Foa, dopo lo stop di ieri della Commissione di vigilanza che non ha approvato la sua nomina a presidente Rai.
«Oggi ho informato i miei colleghi del consiglio di amministrazione - sottolinea Foa in una nota - che sono ancora in attesa di indicazioni dell'azionista e che nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del cda come consigliere anziano, nell'esclusivo interesse del buon funzionamento della Rai».
«Voglio sottolineare - spiega ancora Foa - che in queste prime riunioni il clima all'interno del consiglio è stato ottimo, di confronto franco e leale con colleghi di grandissimo valore, e che lo spirito che ci unisce è quello di servizio per la più grande azienda culturale del Paese».
Un messaggio ai giornalisti e un grazie a tutti voi. pic.twitter.com/YuHAaudXTs
— Marcello Foa (@MarcelloFoa) 2 agosto 2018
La polemica sul figlio - Leonardo Foa, giovane laureato, con master e trilingue, ha studiato la comunicazione social di Matteo Salvini nell'ambito del progetto di tesi. In questo modo ha cominciato a collaborare con lo staff di Salvini, esperienza proseguita da quando Salvini è diventato ministro e ora fa parte del team comunicazione. È quanto fanno sapere fonti del Viminale in merito alle notizie di stampa, pubblicate dall'Espresso e rilanciate da Repubblica.it, sul figlio di Marcello Foa e sul suo ruolo nello staff che si occupa della comunicazione del ministro dell'Interno.