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Negli Stati Uniti si celebrano in questi giorni, con parate e cerimonie, le conquiste per i pari diritti degli omosessuali
ORLANDO - La strage nel locale gay di Orlando è avvenuta nel mese del Gay Pride che negli Stati Uniti celebra con parate e cerimonie le conquiste per i pari diritti degli omosessuali culminate l'anno scorso, il 26 giugno, con la legalizzazione delle nozze tra coppie dello stesso sesso da parte della Corte Suprema.
Nei prossimi giorni il presidente Barack Obama dovrebbe dichiarare monumento nazionale l'area attorno allo Stonewall Inn, i locale gay di Greenwich Village teatro di scontri tra polizia e clienti da cui l'8 giugno 1969 partirono le campagne per la parità dei diritti.
Mentre gay in tutto il mondo manifestano - ieri a Zurigo, Roma e Zagabria migliaia sono scesi in piazza - negli Usa si è sfilato tra ieri e oggi a Boston, Washington e Los Angeles mentre per il fine settimana del 24-25 sono in programma le parate più importanti, a New York e San Francisco.
Identificato lo sparatore - L'assalitore del club è stato identificato: si tratta di Omar Mateen, 29enne cittadino statunitense (di possibile origine afgana) residente a Port St. Lucie, Florida.
Obama informato della situazione - Il presidente Barack Obama è stato informato della strage al gay club di Orlando e ha chiesto di essere regolarmente aggiornato. Lo riferisce la Casa Bianca.
