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GERMANIA«Merkel si piega al despota Erdogan»

15.04.16 - 15:22
Bufera sulla decisione del governo tedesco di concedere l'autorizzazione al procedimento penale contro il comico della Zdf, Jan Böhmermann per la poesia satirica sul presidente Erdogan
«Merkel si piega al despota Erdogan»
Bufera sulla decisione del governo tedesco di concedere l'autorizzazione al procedimento penale contro il comico della Zdf, Jan Böhmermann per la poesia satirica sul presidente Erdogan

BERLINO - Merkel ha dato il via libera alla richiesta del presidente turco Recep Tayyp Erdogan di aprire il processo nei confronti di Jan Böhmermann, comico di Zdf-neo, sconosciuto fino a qualche giorno fa al sud delle Alpi.

Il caso Böhmermann - Il caso Böhmermann, di cui i media tedeschi si stanno largamente occupando da giorni, è scoppiato agli inizi di aprile. In uno suo sketch satirico, il Late-Night-Show «Neo Magazin Royale», ha dedicato una poesia satirica dedicata al presidente turco con contenuti che hanno spinto Erdogan a presentare denuncia alla Procura di Magonza, città sede del secondo canale pubblico tedesco. Nel suo show ha definito Erdogan «l'uomo che picchia le ragazze», «fa sesso con le capre, reprime le minoranze, prende a calci i curdi, perseguita i cristiani mentre guarda film pedopornografici e dai genitali dalle limitate dimensioni».

La lirica satirica - Böhmermann si è distanziato espressamente più volte dal contenuto del testo mandato in onda, sottolineando il fatto che si trattava di una provocazione, «una satira diffamante», in risposta alla reazione di Erdogan a seguito di una lirica satirica andata in onda sul primo canale tedesco ARD il 17 marzo scorso. Il presidente turco aveva convocato l'ambasciatore tedesco in Turchia, chiedendo la cancellazione della canzone stairica, nella quale lo si accusava di non rispettare la libertà di opinione e di stampa.

La Procura di Magonza ha aperto un'inchiesta nei confronti del comico tedesco - Il 6 aprile la Procura di Magonza ha aperto un'inchiesta nei confronti di Böhmermann per la violazione dell'articolo 103 del Codice penale che stabilisce la punizione a chi insulta organi o rappresentanti di Stati esteri. Lo scorso 12 aprile Erdogan ha presentato denuncia presso la procura del capoluogo della Renania-Palatinato, alla quale sono pervenute oltre un centinaio di querele da parte di privati cittadini. Böhmermann, rischia la prigione.

Il paragrafo 103 - La Cancelliera, nel giustificare la decisione del governo tedesco, si è riferita al paragrafo 103 del codice penale tedesco che prevede, in caso di denuncia di un capo di Stato estero per offese ricevute, la necessità di autorizzazione a un procedimento penale da parte del governo.

Merkel: «L'autorizzazione del governo non significa alcun giudizio preventivo» - Merkel ha aggiunto che il governo abolirà il paragrafo 103 del codice penale. Ha poi precisato che, in uno Stato di diritto, non tocca al governo vagliare tra diritto della persona e libertà di opinione e di espressione artistica ma alla procura e ai tribunali. L'autorizzazione del governo non significa alcun giudizio preventivo, ha sottolineato la cancelliera.

La bufera politica - Il governo tedesco, con la concessione dell'autorizzazione al procedimento penale contro il comico della Zdf, ha scatenato la bufera politica.

Reazioni politiche in Germania - La SPD, alleata di Governo della CDU/CSU, si è detta contraria alla decisione di Merkel. Sahra Wagenknecht, capogruppo della Linke in parlamento ha parlato di una «Merkel che si piega al despota Erdogan e sacrifica la libertà di stampa in Germania».

Erdogan e la sua dimostrazione di forza - La Cancelliera, che considera la Turchia un alleato strategico per fermare l'ondata migratoria proveniente dal Medio Oriente e dall'Asia centrale, è scesa a patti con il presidente Erdogan che, come osservano i critici, sta utilizzando questo caso per scopi di politica interna.

La guerra ai curdi - Infatti il presidente turco vuole affermare al suo popolo la sua forza anche di fronte ad uno Stato come la Germania. Il Governo turco ha scatenato una vera propria guerra contro le città del sud-est della Turchia abitate dai curdi, nelle quali è stato imposto il coprifuoco e il silenzio stampa.

La prossima visita di Merkel in Turchia - La cancelliera si recherà il prossimo 23 aprile in Turchia per fare il punto sull'accordo sui profughi UE-Turchia. La cancelliera si recherà a Gaziantep nell'Anatolia sudorientale, dove sono accampati circa 250mila siriani.

Il voto decisivo è stato di Merkel - "Dopo un'accurata riflessione, i ministri dell'Spd hanno votato contro l'autorizzazione al processo. In situazione di parità ha deciso il voto della cancelliera". Lo ha detto il ministro degli esteri, Frank-Walter Steinmeier, in una dichiarazione alla stampa assieme al ministro della giustizia Heiko Maas. Lo riporta l'ats.

Entrambi hanno partecipato alla decisione del governo sulla richiesta turca di procedere legalmente contro il comico della Zdf Jan Böhmermann per una satira su Erdogan. "È stata una decisione difficile, c'erano buoni motivi da entrambe le parti", ha aggiunto Steinmeier.

"Dopo un'accurata riflessione, i ministri dell'Spd hanno votato contro l'autorizzazione al processo. In situazione di parità ha deciso il voto della cancelliera". Lo ha detto il ministro degli esteri, Frank-Walter Steinmeier, in una dichiarazione alla stampa assieme al ministro della giustizia Heiko Maas.

Entrambi hanno partecipato alla decisione del governo sulla richiesta turca di procedere legalmente contro il comico della Zdf Jan Böhmermann per una satira su Erdogan. "È stata una decisione difficile, c'erano buoni motivi da entrambe le parti", ha aggiunto Steinmeier.

Zdf: «Decisione politica» -  La Zdf giudica "una decisione politica" l'autorizzazione del governo tedesco al processo contro il comico Jan Böhmermann per offese al capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan durante la trasmissione satirica Neo Magazine Royal, trasmessa dal canale pubblico tedesco il 31 marzo scorso.

La Zdf non si esprime sui contenuti e rimanda al procedimento giudiziario. "Presupposto della punibilità è l'esistenza di una diffamazione - fa sapere la direzione di Zdf da Magonza - e su questo la decisione del governo non fornisce valutazioni, questo è compito della giustizia".

 

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COMMENTI
 

mgk 8 anni fa su tio
Se il berlusca querelava tutti quelli che lo hanno insultato...

Shion 8 anni fa su tio
Questo comico non ha fatto satira, semmai ha insultato molto volgarmente. Se l'è cercata un po' troppo.

tazmaniac 8 anni fa su tio
Beh, dopo il nomignolo datole da Berlusconi, a trovato qualcuno disposto a metterla a 90 ... poteva dire di no?

tazmaniac 8 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
ha trovato ....

moonie 8 anni fa su tio
ecco quando arriva in turchia tenetevela!

madras 8 anni fa su tio
Povera Germania diventata ora anche schiava dei turchi oltre che degli americani. E i nostri $ini$toidi vogliono entrare in un puttanaio del genere, PORA SVIZZERA CHE FIN CHE I VO FAGH FA.

FrankG 8 anni fa su tio
Tedeschi: mandate via quella M.di Merkel
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