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LORD OF WARNelle sale, Nicolas Cage in un film per il disarmo

18.11.05 - 10:36
In programmazione al Cinestar di Lugano
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Nelle sale, Nicolas Cage in un film per il disarmo
In programmazione al Cinestar di Lugano

LUGANO - Arriva nell sale "Lord of war", diretto da Andrew Niccol e interpretato da Nicolas Cage. Il film intende descrivere in modo molto reale i traffici indiscriminati di armi e le loro conseguenze letali.

Viene  approfondito una conseguenza poco nota della fine della Guerra Fredda: l’enorme quantitativo di armi andate improvvisamente in disuso, vendute dagli stati dell’ex Unione Sovietica ai paesi in via di sviluppo (in modo particolare all’Africa) e le ingenti somme di denaro incassate dai trafficanti di armi che le hanno vendute.

Alla fine della Guerra Fredda  infatti un gran numero di armi che facevano parte dell'arsenale dell'ex Unione Sovietica è stato venduto clandestinamente ai Paesi in via di sviluppo. Le incessanti ricerche dell'Interpol, cha da anni indaga sui venditori clandestini, non hanno ancora portato i risultati sperati. Protagonista del film è Yuri Orlov, un mercante d'armi e tra i suoi clienti figurano alcuni dei più potenti dittatori della Terra. Sulle sue tracce c'è Jack Valentie, un implacabile agente dell'Interpol. Riuscirà Yuri a tenere testa al suo nemico e alla crescente concorrenza?

La parola alla critica


Film TV: "(...) L’artificio del ritmo avvincente del racconto e il realismo delle tante verità svelate e spiattellate senza orpelli né retorica da Niccol s’intrecciano alla perfezione".
 

Ciak: "(...) Andrew Niccol conferma il talento visivo messo in mostra in Simone e Gattaca, realizzando una commedia nera che ha il suo punto di forza, oltre che nella regia, nelle prove di Cage e Jared Leto (è il fratello Vitaly), convincenti e ben sostenute da quelle dei comprimari Ian Holm (il principale rivale di Yurfj, Ethan Hawke (il detective che gli dà la caccia) e lo spregevole dittatore liberiano Eamonn Waiker. L’idea di gettare uno sguardo sul commercio delle armi senza tirare in ballo la morale è uno spunto di partenza interessante, ma il risultato non si può dire riuscito fino in fondo, colpa anche di una voice-over onnipresente e stucchevole".


Film Up: "Ispirato ad una storia vera, il film di Niccol ("SimOne", l'ultima sua opera) rimane sospeso tra l'opera di denuncia e cronachistica e la commedia esistenziale di una vita vissuta al di sopra degli schemi della presunta normalità.

L'esitazione, non risolta, tra i due registri mina l'opera rendendola in alcuni punti eccessivamente scanzonata ed in altri insopportabilmente drammatica, come nel caso dell'indugiare su particolari e dettagli particolarmente pietosi. Scelta stilistica che tramuta l'azione in didascalia e alla lunga rende la visione del film stucchevole facendo pensare ad una certa artificiosità dell'intento creativo dell'autore. Il cast è molto ben scelto. Nicolas Cage ha la necessaria forza drammatica per disegnare un personaggio la quale moralità è al di sotto del minimo sopportabile e la cui doppiezza è all'altezza solo del suo gretto realismo. La bella Bridget Moynahan ("Io, Robot") è la giusta figura di moglie inconsapevole (ma quanto inconsapevole?) dei loschi traffici del marito, Ethan Hawke la legittima misura di giustizia idealista posta a contrappeso dell'immoralità di Yuri. Ian Holm è invece un personaggio del quale dubitiamo l'esistenza nel mondo reale: un mercante di armi che si schiera per una compagine... è come se un commerciante selezionasse i suoi clienti in base a qualche astruso criterio. Inconcepibile".

 


 


 

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