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TICINOTorna Lugano Festival: due mesi di musica classica

28.03.07 - 14:54
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Torna Lugano Festival: due mesi di musica classica

LUGANO - Una vera costellazione di astri musicali splende al Palazzo dei Congressi per l’edizione 2007 del Lugano Festival. Come vuole la tradizione, il cartellone prende avvio al rientro dalle vacanze pasquali, per concludersi a fine giugno, e si suddivide  in due ampi capitoli.
Il primo, dal 20 aprile al 4 giugno, è articolato in 9 appuntamenti e dedicato prevalentemente alla musica orchestrale, con protagonisti di primaria grandezza, da Daniel Barenboim a Murray Perahia, da Antonio Meneses ad Arcadi Volodos, dal Giardino Armonico alla Filarmonica della Scala.
Il secondo, più cameristico, ritrova Martha Argerich e i suoi amici, giovani talenti e artisti famosi, nella meravigliosa ondata musicale che travolgerà la città dal 9 al 26 giugno, in 18 concerti.

Appuntamento clou della prima sezione del Lugano Festival è certamente la serata di gala con l’Eroica di Beethoven diretta da Daniel Barenboim, con l’Orchestra della Scala, il 25 aprile. Un evento eccezionale, se si pensa che lo stesso programma e gli stessi interpreti hanno reso recentemente omaggio ad Arturo Toscanini nel 50° anniversario della morte, presso il grande Teatro milanese.
L’albo dei solisti allinea inoltre una serie di presenze prestigiose: il pianista americano Murray Perahia, nel doppio ruolo di solista e direttore, ed il suo collega russo Arcadi Volodos in recital; il violoncellista brasiliano, svizzero d’adozione, Antonio Meneses e l’estroso olandese Pieter Wispelwey, acclamato virtuoso del violoncello barocco come di quello moderno, il cui vastissimo repertorio spazia da Bach alla musica d’oggi. Due anche i violinisti, entrambi giovani e assai dotati, la giapponese Akiko Suwanai e il russo Boris Brovtsyn. Tra le voci illustri emergono quelle di Nathalie Stutzmann e Marjana Lipovsek. 
Per quanto riguarda le orchestre, attesissimo il ritorno della Filarmonica della Scala, quanto quello della londinese Academy of Saint Martin in the Fields. L’area culturale mitteleuropea è rappresentata da due compagini che provengono da città in cui la musica è parte integrante dell’orizzonte quotidiano, la Philharmonia Praga e l’Orchestra Filarmonica Slovena di Lubiana, dirette rispettivamente da Petr Altrichter e da George Pehlivanian. 
L’Orchestra della Svizzera Italiana, la padrona di casa del Festival, sale sul palco in due serate - sul podio, Alexander Vedernikov e Gerd Albrecht.
Accanto alle grandi orchestre di tradizione, non mancano due formazioni di punta nell’interpretazione della musica del Sei-Settecento con strumenti d’epoca: Il Giardino Armonico di Giovanni Antonini e I Barocchisti di Diego Fasolis, cui si unirà il Coro della Radio Svizzera Italiana. 

Il cartellone 2007 dedica ampio spazio al grande repertorio classico e romantico. Più volte ricorrenti le figure di Brahms e di Dvorak. Un’esperienza di ascolto ad alto potere seduttivo saranno i magnifici Wesendonck Lieder di Wagner; di grande interesse anche la serata russa dedicata a Mussorgskij, Ciaikovskij e Stravinskij. Alla somma trinità del Classicimo viennese – Haydn, Mozart, Beethoven – si affiancherà il talento drammaturgico di Gluck, con Orfeo ed Euridice. Appuntamento con il Barocco italiano e tedesco invece per Il Giardino Armonico.


Progetto Martha Argerich

Il Progetto Martha Argerich conferma nel 2007 le presenze di rilievo che nelle precedenti cinque edizioni hanno visto maturare l'affiatamento tra la protagonista della rassegna e gli artisti che ormai hanno inserito Lugano come punto fermo della loro attività annuale: Mischa Maisky, Lylia Zilberstein, Renaud Capuçon, Dora Schwarzberg, Nicholas Angelich. A loro si aggiungeranno i pianisti Stephen Kovacevic, Nelson Görner e il violoncellista Truls Mork, per contribuire alle esecuzioni di musica d'assieme in cui ritroveremo la pattuglia dei giovani pianisti che la manifestazione ha da tempo consacrato (Polina Leschenko, Gabriela Montero, Karin Lechner, Alexander Gurning, Sergio Tiempo, Mauricio Vallina) ed altri musicisti, giovani e meno giovani.
Diciotto gli appuntamenti, tra l'Auditorio della RSI (in cui sono previsti una "Schumanniana" con il Coro della Radio Svizzera diretto da Fasolis, un doppio concerto dedicato alle musiche ispirate all'infanzia e una maratona finale di 8 pianisti), i concerti pomeridiani alla Chiesa di San Rocco e due concerti sinfonici al Palazzo dei Congressi con l'Orchestra della Svizzera Italiana diretta da Alexander Vedernikov e da Alexander Rabinovitch-Barakovsky.


Maggiori informazioni: www.luganofestival.ch


 

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