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MORBIO INFERIORE - È tutto pronto ormai a Morbio Inferiore dove venerdì e sabato si terrà la prima edizione del Golden Mt. Zion Post-Rock Festival. L'evento che si terrà a partire dalle 21.00 presso lo Zion Live è organizzato dalla neonata Associazione Universomusica, in collaborazione con la webzine www.universomusica.com.
Lo Zion di Morbio Inferiore sarà dunque nelle due serate il palcoscenico del primo Festival del genere in Ticino e porterà alle nostre latitudini alcuni tra i nomi più importanti e rispettati della scena postrock europea. L'idea della rassegna è quella di presentare un tipo di musica che, mentre nel mondo ha già contagiato le principali città definendosi oramai come un movimento , da noi stenta ancora a farsi notare. Gli organizzatori, per questo motivo, hanno deciso di lasciare anche ampio spazio alle, sinora ancora poche, post-rock band della nostra regione.
Un festival che, oltre ai nomi noti in cartellone, vuole essere anche una vetrina per quelle band che dal nostro territorio tentano con successo di percorrere la strada di questo genere musicale e che di concerto in concerto raccolgono sempre maggiori consensi.
Il programma prevede l'esibizione, venerdì, dei Far From The Madding Crowd (quattro musicisti luganesi che propongono un post-rock piuttosto libero e che affida buona parte del lavoro creativo all'improvvisazione) gli Hormiga (un duo chitarristico che arriva da varese e che negli ultimi anni e grazie al lavoro di alcune etichette indipendenti, è riuscita a sbocciare e a crescere in maniera quasi miracolosa) e infine Larsen & Baby Dee (i Larsen hanno già all'attivo sei album, mentre Baby Dee arriva da Cleveland Ohio e ha registrato due album).
Nella serata di sabato invece ci saranno i luganesi Kovlo (lo scorso anno hanno registrato il loro primo album "A new position for a second degree burnt" nello storico Bips Studio di Milano e propongono un genere post-rock, con influenze noise e jazz), i losannesi The Evpatoria Report (una delle grandi rivelazioni del panorama post-rock elvetico) e i Giardini di Mirò (gruppo emiliano considerato capostipite del panorama post-rock italiano e rappresenta oggi una delle band più influenti e carismatiche del sottosuolo musicale della penisola).
