Il traffico è responsabile di più di un terzo delle emissioni di CO2 in Svizzera.
Ecco perché i mezzi pubblici sono vitali nella lotta contro i cambiamenti climatici. Cosa viene fatto in Svizzera per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici? Reto Hügli dell’Unione dei trasporti pubblici risponde alle nostre domande.
Tutti ci hanno già provato: le due città di Zurigo e Berna nonché i tre Cantoni di Friburgo, Neuchâtel e Vaud. In nessuno di questi è stata possibile l’attuazione. Dappertutto se ne discute: bus, tram e treni non potrebbero essere gratuiti per i passeggeri? Nella lotta contro i cambiamenti climatici, l’utilizzo dei mezzi pubblici è di primaria importanza: il traffico è responsabile di più di un terzo di tutte le emissioni di CO2 in Svizzera. E questo calcolo non include il traffico aereo.
Anche per questo, la Germania ha deciso che nei mesi di giugno, luglio e agosto tutti i passeggeri avrebbero potuto utilizzare la rete di mezzi pubblici per soli nove euro. L’iniziativa ha incontrato una forte opposizione ma l’ambiente ne ha tratto notevoli benefici: una ricerca in merito ha stabilito che grazie al biglietto da nove euro, le emissioni di CO2 sono state ridotte di 1,8 milioni di tonnellate.
Cosa viene fatto in Svizzera per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici? Reto Hügli, portavoce di Alliance SwissPass dell’Unione dei trasporti pubblici, risponde alle nostre domande.
Signor Hügli, parliamo delle ormai urgentissime misure di protezione del clima: perché in Svizzera l’abbonamento generale non è semplicemente gratis?
Per rispondere a questa domanda, occorre essere consapevoli di una cosa: i mezzi pubblici sono già oggi finanziati al 50 per cento dal settore pubblico. I mezzi regionali e locali vengono ad esempio organizzati e finanziati da Cantoni e Comuni. Se offrissimo un abbonamento generale gratuito, le perdite sarebbero immense. Gli effetti a livello finanziario sarebbero enormi e ne risentirebbe soprattutto la qualità. Le conseguenze potrebbero essere un diradamento delle frequenze oppure una riduzione del comfort sui mezzi.
La Svizzera però è benestante e il tempo per agire è poco.
Fondamentalmente, accogliamo favorevolmente tutte le iniziative che mirano a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Il nostro lavoro dipende però anche dalle condizioni quadro politiche. Ci sono già state numerose iniziative politiche che proponevano la gratuità dei mezzi pubblici in città e Cantoni ma sono state sempre respinte o talvolta nemmeno portate all’attenzione della popolazione. Difendiamo il nostro punto di vista: ciò che è gratis non ha nemmeno un valore.
Le finanze sono davvero l’unica ragione?
No, come detto è anche una questione di qualità. La Svizzera è una dei leader mondiali per la qualità dei mezzi pubblici, ad esempio per quanto riguarda l’orario, la frequenza dei collegamenti, le possibilità di cambio, la capillarità regionale e i biglietti multi-viaggio. Abbiamo un’offerta molto interessante. Se si viaggia spesso, già oggi l’abbonamento generale è uno dei documenti di viaggio più gettonati: attualmente sono in circolazione 430 000 abbonamenti generali. Anche l’abbonamento metà prezzo è molto amato con 2,9 milioni di abbonati.
Come possiamo quindi convincere più persone ad utilizzare i mezzi pubblici?
Viaggiare con i mezzi pubblici dev’essere tanto semplice quanto spostarsi in auto. Anche a questo stiamo lavorando: la Svizzera è finora l’unica nazione al mondo che offre un servizio di biglietteria automatico capillare su tutto il territorio. Occorre solo scaricare l’app, effettuare il login prima del viaggio e il logout subito dopo. Alla fine della giornata verrà calcolato automaticamente il prezzo più conveniente. Per il futuro stiamo inoltre considerando la possibilità di far sì che l’app informi il cliente nel caso in cui un particolare abbonamento sia più conveniente.
Un’app del genere non riduce però i costi dei biglietti.
Fino a un certo punto posso darle ragione ma offriamo già sconti interessanti soprattutto per giovani e anziani. La carta giornaliera per le scuole, introdotta all’inizio dell‘anno, costa 15 franchi. Con l‘abbonamento seven25, i giovani al di sotto dei 25 anni possono utilizzare illimitatamente i mezzi pubblici dopo le 19:00 e pagano solo 390 franchi all’anno. Con la carta giornaliera Friends, se si viaggia in quattro il costo è di soli 20 franchi a persona. E con il credito per i mezzi pubblici, attualmente in fase di test, cerchiamo di colmare la lacuna tra l’abbonamento metà prezzo e l’abbonamento generale, ossia per chi viaggia molto con il metà prezzo ma non abbastanza per l’abbonamento generale. Non vogliamo trarre conclusioni affrettate ma chiarire con precisi test di mercato quali forme di abbonamento sono più utili e interessanti per i nostri clienti.