A chiederli è il Gruppo del PS in Gran Consiglio in vista del dibattito parlamentare del 5 novembre: «È efficace, equo e garante di parità di trattamento tra contribuenti?»
BELLINZONA - Da tanti anni c'è preoccupazione nella fila del PS per il «sovraccarico di lavoro creato ad arte dal neoliberismo di masoniana memoria, e mai rimesso totalmente in questione dai governi successivi», sovraccarico che porterebbe il personale dell’Amministrazione cantonale delle contribuzioni (ACC) ad effettuare il lavoro di accertamento fiscale con tempistiche strette.
In vista del dibattito parlamentare del 5 novembre, il Gruppo socialista in Gran Consiglio ha quindi presentato un'interpellanza per chiedere al Consiglio di Stato di fornire alcuni dati fiscali sul Ticino, volti a stabilire se l’accertamento fiscale da parte del Cantone possa essere definito adeguato, equo e garante della parità di trattamento tra contribuenti, «criteri fondamentali per uno Stato democratico».
Ecco, nel dettaglio, i dati richiesti:
In generale
Persone fisiche tassate con dichiarazione d’imposta
Persone giuridiche
Ispettorato fiscale per le verifiche sugli incarti di cui al punto 2 e 3
Contribuenti tassati alla fonte