Il Movimento per il socialismo interroga il Consiglio di Stato: «Perché sono stati esclusi gli altri studenti?»
BELLINZONA - Lunedì scorso, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, il DECS ha distribuito gratuitamente l’agenda non solo alle scuole dell’obbligo ma anche alla prima classe delle medie superiori e delle scuole professionali.
Il fatto ha attirato l’attenzione del Movimento per socialismo che ha puntualmente interrogato il Consiglio di Stato, chiedendo quali siano le «ragioni pedagogico-didattiche» del gesto.
«Non vorremmo infatti che in questo gesto ci fosse solo una sorta di “vendetta commerciale”» nei confronti del precedente editore scrivono i deputati Pronzini, Arigoni e Lepori, chiedendo se la decisione sia frutto o meno di «una riflessione in atto da tempo» e «per quale ragione non è stata estesa anche agli studenti delle altre classi».
Le domande dell'interrogazione
1.Quali sono le ragioni pedagogico-didattiche che hanno portato il DECS a decidere di distribuire gratuitamente l’agenda scolastica anche agli studenti del primo anno del settore medio superiore e professionale? Si tratta di un riflessione in atto da tempo o che ha avuto un processo di accelerazione proprio in questi ultimi mesi?
2.Per quale ragione la decisione di fornire gratuitamente l’agenda (verosimilmente nota già all’inizio dell’estate) non è stata comunicata, da parte delle direzioni scolastiche, agli studenti tramite le comunicazioni di inizio anno, inviate da alcuni istituti già attorno a metà agosto?
3. La fornitura gratuita dell’agenda ha carattere straordinario o verrà ripresa anche nei prossimi anni?
4. Per quale ragione non è stata estesa anche agli studenti delle altre classi?
5. Per quale ragione, affermato il principio che questo tipo di fornitura avrebbe dovuto essere oggetto di un pubblico concorso, non si è proceduto ad indirne uno?
6. Se non vi fossero alla base di questa decisione considerazioni di ordine pedagogico-didattico, dobbiamo concludere che si tratta di una decisione eminentemente a carattere sociale (sostenere gli studenti e le famiglie per gli studenti che la utilizzano)?
7. Le spese che gli studenti del settore medio-superiore devono sostenere per il materiale scolastico sono importanti. Al di là dei libri di testo, molti istituti del settore medio-superiore chiedono agli studenti contributi (dell’ordine di alcune decine di franchi) per le fotocopie ed altro materiale di stampa. Ci chiediamo: per quale ragione il Cantone non sostiene anche queste ed altre spese (a cominciare dai libri di testo) che gravano comunque sulle famiglie, molto più del costo di un’agenda? È così difficile immaginare che anche le scuole medie superiori e le scuole professionali siano, al pari delle scuole dell’obbligo, gratuite, anche in considerazione del fatto che l’obiettivo conclamato (e condivisibile) dei responsabili del DECS è di alzare la percentuale di coloro che conseguono un titolo di studio (cioè terminano una formazione) entro i 18 anni?