Il Movimento proporrà al POP e agli indipendenti interessati di ripetere la prima esperienza a Bellinzona e di estenderla anche ad altri tra i principali centri del Cantone
BELLINZONA - Riunito in assemblea, il Movimento per il socialismo ha sottoposto a una valutazione di fondo la prima esperienza di partecipazione istituzionale a livello comunale, avviata con la presentazione della lista MPS-POP-Indipendenti, in occasione delle elezioni comunali della nuova città di Bellinzona. Giudicato positivo il bilancio, l’MPS proporrà al POP e agli indipendenti interessati, in occasione delle prossime elezioni comunali della primavera 2020, di ripetere l’esperienza
a Bellinzona e di estenderla anche ad altri tra i principali centri del Cantone.
«Su diversi temi - è stato dichiarato - l’MPS (e la lista a livello istituzionale) ha mostrato di saper sviluppare, coerentemente con l’impostazione difesa al momento della presentazione della lista, un’opposizione di sinistra e di classe al Municipio e alla sua politica condotta di comune accordo dalle maggiori forze politiche e da coloro che, a titolo diverso, ne hanno favorito l’elezione (pensiamo ai Verdi nel caso dell’elezione dei Municipali del PS)».
Il gruppo ha elencato quali sono stati i temi principali sui quali è stata fatta sentire maggiormente la voce: «La contestazione dei privilegi nella remunerazione dei municipali (con il referendum vittorioso), la difesa dell’Officina, la richiesta di una politica diversa in materia di servizi sociali e formativi (donne, mense scolastiche, doposcuola), l’opposizione alla privatizzazione di AMB, l’opposizione alla politica nei confronti del personale della città (dal nuovo ROD alla nuova regolamentazione in materia di trattamenti pensionistici)».