Per la Lega Verde i terreni che ospitano lo scalo vanno trasformati in una zona verde adibita alla coltivazione di erbe mediche e della canapa
LUGANO - «Non bisogna essere economisti, né urbanisti per capire che l’aeroporto di Lugano–Agno è una struttura obsoleta, che ormai non è più solo un costo ma anche un ostacolo allo sviluppo dell’intera regione». Non usa mezzi termini la Lega Verde per commentare «l'accanimento terapeutico» nei confronti dello scalo luganese, messo in atto «per permettere a pochi eletti di giocare a monopoli con i soldi pubblici».
Ma non sarebbero gli unici a volersi «liberare di questa zavorra». Stando a un comunicato del partito, un esponente del Municipio di Lugano avrebbe infatti confidato al coordinatore Werner Nussbaumer che «se vuole l'aeroporto, glielo regala...». Il comitato della Lega Verde riunitosi nei giorni scorsi, vuole quindi ribadire il suo impegno per arrivare alla chiusura definitiva dell'aeroporto, e alla trasformazione dei terreni in una zona verde atta alla coltivazione di erbe mediche e della canapa.
In corsa per le Federali - Il comitato ha inoltre deciso di partecipare alle votazioni federali con una lista verde (ancora da definire) e aperta a un’eventuale collaborazione con altre forze che non condividono la politica attuale dei Verdi del Ticino, «troppo legati alla sinistra alternativa».
5G - All’unanimità è infine stato deciso di sostenere il comitato contro il 5G per cercare di fare in modo che il 5G «non veda mai la luce in Ticino».