Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini interpellano in Municipio dopo l'entrata in vigore del Regolamento unificato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella nuova Bellinzona
BELLINZONA - Dal 1° gennaio sono in vigore le disposizioni del Regolamento unificato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella nuova Bellinzona. Il nuovo regolamento ha fatto molto discutere ed è stato approvato in una discussione surreale nella quale tutti i partiti criticavano il regolamento, salvo approvarlo quasi all’unanimità. Ora, per le due consigliere comunali della lista MPS-POP-Indipendenti «alcuni nodi vengono al pettine».
In primo luogo, Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini rilevano che i vecchi sacchi rimasti invenduti nei vari punti vendita sono stati ritirati dai servizi del Municipio, «ma non è dato di sapere dove siano andati a finire. forse sono stati addirittura portati all'inceneritore». «Non si potevano vendere le scorte di sacchi rimaste o fornirle alle famiglie bisognose?», chiedono al Municipio tramite un'interpellanza.
Lepori Sergi e Soldini criticano poi gli orari degli sportelli a cui bisogna recarsi per ottenere la carta di legittimazione necessaria per accedere alle discariche. Che non sempre si adattano a chi lavora, senza considerare il fatto che quest'aspetto può creare problemi alle persone a mobilità ridotta: «Non è possibile accedere a formulari online e nemmeno si è pensato di inviare per posta (come avviene in altre città della Svizzera) una carta di legittimazione per gli ecocentri insieme per esempio alla tassa sui rifiuti?», domandano ancora.