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CANTONEDipendenza da droghe: un'interrogazione per centri sempre aperti

26.12.18 - 19:03
Al Consiglio di Stato viene chiesto quali passi intenda intraprendere per assicurare una migliore presa a carico del problema
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Dipendenza da droghe: un'interrogazione per centri sempre aperti
Al Consiglio di Stato viene chiesto quali passi intenda intraprendere per assicurare una migliore presa a carico del problema

LUGANO - Dieci deputati hanno deciso di presentare al Governo ticinese un'interrogazione interpartitica che approfondisca la situazione dei centri per la gestione delle persone dipendenti dalle sostanza stupefacenti.

A Lugano è attivo un operatore di prossimità di Ingrado che è presente nei luoghi di aggregazione frequentati da tossicodipendenti (in particolare al parco Ciani), nel Centro di accoglienza diurna a bassa soglia (Viganello) e a domicilio.

Con un carico di lavoro notevole, «l’assunzione di operatori supplementari è necessaria». Per i dieci deputati servirebbe anche il sostegno da parte dei Comuni limitrofi come Massagno, Paradiso, Canobbio, Collina d’oro, Sorengo, Porza. Il centro di accoglienza diurno di Viganello è aperto 5 giorni a settimana e negli ultimi anni è sempre pieno.

Ma per rispondere in maniera più incisiva ai problemi delle persone dipendenti - scrivono Raoul Ghisletta, Massimiliano Ay, Henrik Bang, Jacques Ducry, Sebastiano Gaffuri, Daniela Ghirlanda Pugno, Carlo Lepori, Tatiana Lurati Grassi, Germano Mattei, Matteo Quadranti - è molto importante un ampliamento degli orari di apertura in serata e nel fine settimana. Per questo servirebbe il sostegno del Cantone, dei Comuni limitrofi e di fondazioni private.

Al Consiglio di Stato viene pertanto domandato se esiste una mappatura dei luoghi principali di aggregazione delle persone con dipendenze e se è prevista la loro apertura in serata e nel fine settimana.

Ecco le domande:

1. Esiste una mappatura dei luoghi principali di aggregazione delle persone con dipendenze?
2. In questi luoghi di aggregazione esiste una presenza sufficiente di operatori di prossimità?
3. Nelle varie regioni esistono Centri di accoglienza diurna a bassa soglia? Esiste o è prevista la loro apertura in serata e nel finesettimana? Come avviene il loro finanziamento da parte di Cantone, Comuni e fondazioni private?
4. Quali passi intende intraprendere a breve il Cantone per assicurare una migliore presa a carico del problema?

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