Paolo Pamini e cofirmatari chiedono che sia la prima lingua straniera insegnata in Ticino e che sia previsto l’insegnamento in questa lingua e nelle altre nazionali
BELLINZONA - Dopo le 4'305 firme raccolte dai Giovani Liberali Radicali a sostegno della mozione per un insegnamento anticipato della prima lingua nazionale a scuola, il tedesco è al centro di due iniziative parlamentari elaborate.
Paolo Pamini e cofirmatari (Fabio Bacchetta Cattori, Claudia Crivelli Barella, Cleto Ferrari, Lara Filippini, Tiziano Galeazzi, Michele Guerra, Sergio Morisoli, Gabriele Pinoja, Giancarlo Seitz) chiedono che il tedesco sia la prima lingua straniera insegnata in Ticino (anziché il francese). «Di fatto - si legge nella premessa - i maggiori legami del territorio ticinese si registrano da secoli con i territori d’oltralpe di lingua tedesca» e anche in ambito lavorativo le competenze linguistiche consentono ai ticinesi di «differenziarsi offrendo delle competenze che mancano agli italiani».
La seconda iniziativa - firmata da Paolo Pamini, Claudia Crivelli Barella, Cleto Ferrari, Lara Filippini, Claudio Franscella, Tiziano Galeazzi, Michele Guerra, Fabio Käppeli, Sergio Morisoli, Gabriele Pinoja, Giancarlo Seitz - chiede la modifica della Legge della scuola affinché «sia permesso di impartire l’insegnamento in Ticino nelle quattro lingue italiano, francese, tedesco, inglese, o combinazioni delle stesse, facendo salvo l’insegnamento dell’italiano».
Gli iniziativisti ritengono importante dare tale libertà alla scuola pubblica statale, anche limitatamente a singole materie (come alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona).