Alla luce di alcuni emendamenti presentati all’ultimo minuto, la trattanda ha fatto ritorno in Commissione
BELLINZONA - Era con ogni probabilità il “piatto forte” della seduta di Gran Consiglio ma è stato rispedito “in frigorifero” prima del tempo. E non senza suscitare qualche polemica.
La modifica della Legge sulla polizia - che prevede l’introduzione di nuovi strumenti, tra i quali l’indagine in incognito preventiva e la trattenuta e presa in consegna di minorenni - ha infatti fatto ritorno in Commissione della legislazione, con il ritiro del rapporto di maggioranza alla luce di alcuni emendamenti «da approfondire» presentati all’ultimo momento.
Particolarmente infastiditi dall’accaduto, i due relatori del Rapporto di maggioranza non hanno risparmiato qualche bacchettata ai colleghi. La presidente della commissione Amanda Rückert in particolare ha rimproverato le tempistiche di presentazione degli emendamenti, in particolare considerando che «questi sono stati presentati da membri della stessa commissione», nonostante il tema fosse sui banchi della stessa da oltre un mese.
Dal suo canto, Giorgio Galusero - sottolineando la sua contrarietà al ritiro della trattanda - ha invece accusato i firmatari degli emendamenti di agire per ritardare ulteriormente il dibattito.