CANTONEAsili nido, Pronzini: «Sussidi federali apparsi magicamente?»

BELLINZONA - Si è votato questa domenica, ma i contributi federali a favore degli asili nido continuano a far discuterne. Matteo Pronzini (MPS) ha infatti inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato sul tema, partendo da un’intervista rilasciata dal direttore del DSS Paolo Beltraminelli alla RSI. Nell’intervista si afferma che il Consiglio federale avrebbe approvato i contributi federali per 3-4 milioni a favore degli asili nido «la settimana scorsa».

In realtà, afferma Pronzini, il Messaggio del Consiglio federale per questo credito aggiuntivo risale al 29 giugno 2016, e il Consiglio Nazionale l’ha approvato il 2 maggio 2017. «Risulta pertanto incomprensibile che i funzionari del DSS se ne siano accorti solo ora che nel messaggio del Consiglio di Stato sulla Riforma fiscale questi fondi non vengano menzionati».

Beltraminelli nell’intervista dichiara anche che «Il contributo da Berna sarà valido tre anni. Ci stiamo organizzando per poter ottenere in Ticino aiuti per 3-4 milioni». Secondo Pronzini questo significa che il DSS dispone di una valutazione dei possibili nuovi posti nelle strutture di accoglienza per bambini creati nei prossimi anni visto che i sussidi federali verranno elargiti proporzionalmente si sussidi cantonali e comunali. «Anche in questo caso risulta incomprensibile che il DSS non abbia mai formulato una stima dei nuovi posti creati nelle strutture, se ne era già al corrente».

Ma Pronzini affronta anche l’argomento dei salari, definiti «vergognosi». «Come è possibile che con i soldi pubblici vengano finanziate strutture che retribuiscono simili salari?»

Ecco le domande:

• Come mai non si è parlato di questo credito prima e non c’è nessun accenno nel Messaggio riguardante la riforma fiscale?
  Su cosa si basa la valutazione di “3-4 milioni”? Esistono già progetti concreti?
• Con la legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia, in vigore dal 1° febbraio 2003, la
• Confederazione ha messo a disposizione oltre 408 milioni per la creazione di 54’000 nuovi posti di custodia. Dal bilancio pubblicato in febbraio risulta che il Ticino ha creato meno posti nelle strutture di accoglienza (2,6%) rispetto alla popolazione fra gli 0 e il 15 anni (3,8%). Come mai?
• La valutazione dei possibili posti creati in futuro si basa sulle esperienze fatte in passato con il programma di sussidi federali? 
• Visto che una parte dei sussidi federali servirà ad abbassare le rette e l’altra a creare strutture di accoglienza “destinata ai genitori con orari di lavoro irregolari o impegni professionali variabili” [2] quanti fondi prevede di ricevere il cantone per l’uno e per l’altro di questi due obbiettivi a cui è destinato il credito federale?
• Visto che una parte dei sussidi federali servirà a creare strutture di accoglienza “destinata ai genitori con orari di lavoro irregolari o impegni professionali variabili” è previsto di legare questi sussidi all’adozione di un CCL che protegga il personale dallo sfruttamento?
• ll Consiglio di Stato ha intenzione di adattare i minimi salariali per il personale delle strutture di accoglienza visto che aumenteranno i sussidi alle strutture o ritiene che 3'326 franchi lordi al mese per il personale formato siano sufficienti?
• Il Consiglio di Stato ha intenzione di concludere un mandato di prestazioni con le strutture di accoglienza o continuerà a finanziarle con un contributo fisso?
• Cosa si intende per “famiglie in difficoltà” quando si parla di riduzione delle rette? Sono le famiglie che ricevono sussidi complementari? Se sì, le 811 famiglie di disoccupati e sottoccupati che hanno perso gli assegni AFI/API con il pacchetto di “riequilibrio delle finanze” del 2016 potranno beneficiarne?
• In che misura diminuiranno le rette per le altre famiglie? Quanto sarà il contributo federale a questo abbassamento?
• I sussidi per le strutture aumenteranno, quindi verosimilmente anche il numero di bambini accolti, mentre quello per l’abbassamento rimane invariato (e questa è l’unico riferimento all’abbassamento delle rette). Chi verrà privilegiato per l’abbassamento delle rette se il numero di bambini ospitati aumenterà e il contributo non sarà sufficiente per tuti i genitori?
• A chi sarà affidato il mandato per la “sensibilizzazione delle aziende”?
• A chi sarà affidato il mandato per il progetto Family friendly e family score”?
• I sussidi federali ai consultori per le donne sono state ridotti progressivamente prima del 25% e quest’anno del 50%. Chi versa il mancante 50% quest’anno?