Dopo le sentenze del Tribunale cantonale amministrativo, il Consiglio di Stato precisa alcuni aspetti in merito all’applicazione della Legge sulle imprese artigianali
BELLINZONA - Con un comunicato stampa il Consiglio di Stato ha ritenuto opportuno precisare alcuni aspetti in merito all’applicazione della Legge sulle imprese artigianali (LIA), viste le incertezze sorte a seguito delle sentenze del Tribunale cantonale amministrativo che hanno accolto i ricorsi della Commissione federale della concorrenza e di una ditta ticinese.
Pur accogliendo i ricorsi, il Governo ricorda che queste sentenze non hanno un effetto diretto sulla legge, che pertanto rimane formalmente in vigore. Ciò comporta per le imprese assoggettate l’obbligo di essere iscritte all’albo e di versare le relative tasse. La competenza per modificare o abrogare formalmente la LIA spetta infatti esclusivamente al Gran Consiglio.
Come è già stato anticipato, nelle prossime settimane il Consiglio di Stato sottoporrà al legislativo un messaggio per proporre l’abrogazione della LIA. In queste circostanze il Consiglio di Stato ha dunque deciso di prorogare il termine per l’inoltro delle richieste di rinnovo dell’iscrizione dal 31 marzo al 31 dicembre. Fino a questa data le imprese iscritte all’albo possono quindi continuare ad operare nel pieno rispetto dell’ordinamento in vigore ed a partecipare ai concorsi pubblici anche senza il rinnovo dell’iscrizione.
È inoltre confermata la richiesta, già formulata alla competente Commissione di vigilanza, di sospendere qualsiasi procedura esecutiva per l’incasso delle tasse di iscrizione e tenuta a giorno così come il perseguimento delle contravvenzioni.