Cerca e trova immobili

BELLINZONAA che punto sono i Comuni Ticinesi?

05.04.16 - 11:20
Si è svolta oggi la conferenza stampa in cui sono stati discussi i progetti che al momento coinvolgono i Comuni Ticinesi, con l’obiettivo di tracciare una rotta verso il Ticino del domani
A che punto sono i Comuni Ticinesi?
Si è svolta oggi la conferenza stampa in cui sono stati discussi i progetti che al momento coinvolgono i Comuni Ticinesi, con l’obiettivo di tracciare una rotta verso il Ticino del domani

BELLINZONA - I prossimi anni saranno segnati da cambiamenti strutturali per il Canton Ticino, e vedranno rafforzarsi il livello istituzionale più vicino alla cittadinanza: il Comune. È il messaggio trasmesso oggi dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, che – con la partecipazione del sindaco di Bellinzona Mario Branda e il capo della Sezione degli enti locali Elio Genazzi – ha illustrato lo stato di avanzamento dei diversi progetti promossi dal Cantone.

Uno sguardo proiettato verso il futuro

A pochi giorni dalle elezioni comunali del 10 aprile 2016, il Dipartimento delle istituzioni ha voluto discutere lo stato di avanzamento complessivo dei cantieri avviati negli ultimi anni dal Cantone e dai suoi partner istituzionali – con l’obiettivo di tracciare la rotta verso il Ticino di domani. Tassello principale della riorganizzazione è la riforma «Ticino 2020», che mira a dare una nuova forma ai rapporti interni fra le autorità del Cantone, con effetti benefici soprattutto per il Cittadino, ma anche per le relazioni con la Confederazione e gli altri Cantoni.

La collaborazione tra il Cantone e i suoi Comuni

Il prossimo passo – dopo l’approvazione del credito-quadro di 3,2 milioni di franchi da parte del Parlamento, nel settembre 2015 – consisterà nella prossima costituzione dei primi Gruppi di lavoro misti, composti da rappresentanti del Cantone e dei Comuni, che consegneranno le loro prime conclusioni entro fine 2016. Questo lavoro sarà la base per una serie di messaggi che si prevede di presentare al Gran Consiglio entro la fine del 2017, in modo che entro l’anno seguente sia possibile giungere all’approvazione di un primo pacchetto di misure, e avviare così entro il 2020 la revisione di compiti, flussi finanziari e sistema di perequazione.

La revisione del PCA

Un elemento cruciale della riforma è costituito dalla politica di riorganizzazione dei Comuni, che ha nel Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) il suo documento strategico. Una prima fase di consultazione sul progetto è già stata conclusa, raccogliendo le osservazioni e proposte da parte di Comuni, associazioni, partiti e società civile. Una versione aggiornata del Piano sarà oggetto di una seconda consultazione una volta che il Tribunale federale si sarà pronunciato sulla costituzionalità dell’Iniziativa «Avanti con le città di Locarno e Bellinzona». Luogo privilegiato per l’accompagnamento di questi progetti sarà la piattaforma di dialogo Cantone e Comuni, il cui funzionamento, dopo un periodo di rodaggio, da oggi prova di un dialogo efficace fra i due livelli istituzionali.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE