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QUINTODalla Valascia a Palazzo federale

09.12.15 - 06:10
Con il tre per mille della popolazione ticinese, il comune di Quinto ha già avuto due consiglieri federali. Oggi il parlamento decide se eleggere il terzo
Tipress
Dalla Valascia a Palazzo federale
Con il tre per mille della popolazione ticinese, il comune di Quinto ha già avuto due consiglieri federali. Oggi il parlamento decide se eleggere il terzo

QUINTO - Quando l'Ambrì Piotta non gioca in casa, in alta Leventina si respira un silenzio sereno, rotto soltanto dal rumore dell'autostrada. Le mucche si girano a guardarti mentre percorri la stradina per Quinto, un gruppo di case ben curate che dà il nome a un comune di 75 chilometri quadrati, più di Basilea, Ginevra e Lucerna messe assieme. Mille abitanti sparpagliati in una decina di frazioni tra cui Piotta e Ambrì, dove troneggia la Valascia, la pista di ghiaccio meta di migliaia di tifosi.

Il tre per mille della popolazione ticinese, una squadra di hockey di serie A e il 28% dei consiglieri federali ticinesi. Due su sette: Enrico Celio (eletto nel 1940) e Nello Celio (1966).
Oggi l'assemblea federale deciderà se allungare la lista con Norman Gobbi, pure lui cresciuto a Quinto.
"È un uomo tenace, ha un carattere forte come molti di noi vallerani", dice Il sindaco Valerio Jelmini.
"I leventinesi hanno sempre cercato di difendere il loro territorio. Questo ci ha formato la personalità. Non è un caso che in un comune così piccolo siano cresciuti politici carismatici. Gobbi è un lavoratore, non si lascia scoraggiare facilmente, dice quello che pensa e non ha preconcetti. Se sei in grado di convincerlo, è disposto a cambiare idea". Jelmini ha lavorato con lui in municipio. "L'Udc è un partito di destra che mostra i pugni a livello federale. A livello locale questi profili così spiccati tra destra e sinistra non si vedono".

L'Osteria degli Amici, proprio accanto al municipio, è arredata in legno scuro. Lo stile è rustico, alpino. La stufa in pietra, la pigna, ricorda le case appenzellesi. La padrona è cortese, il locale deserto. Siamo in bassa stagione. Per le vie del paese non si vede anima viva.

Un cartello indica la distanza tra Quinto e Nuova Helvecia, comune uruguaiano gemellato. Altri segnalano i sentieri escursionistici. Da qui si può salire nella zona di Piora e poi in Val Cadlimo, un pezzo di Ticino a nord delle Alpi dove le pecore pascolano a duemila metri di quota e sgorga una delle tre sorgenti del Reno. Quinto è attraversato dallo spartiacque europeo. L'identità del comune è forgiata da sempre dal traffico nord-sud sia di merci che di persone. Oggi è l'autostrada che porta indotto economico, turismo ma anche traffico e inquinamento. Sul raddoppio della galleria autostradale del Gottardo non c'è unanimità. C'è chi teme un aumento dei camion e dice no e c'è chi invece teme gli effetti di una chiusura prolungata del tunnel e dice sì.
Sia il risanamento che un eventuale raddoppio del tunnel autostradale porteranno lavoro in valle. Tra gli altri progetti che dovrebbero creare un indotto economico, ci sono l'accademia sportiva all'ex sanatorio di Piotta e la nuova Valascia.

 

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