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CANTONECinghiali, "la distruzione di un territorio faticosamente recuperato"

21.09.15 - 09:07
Giacomo Garzoli chiede quali strumenti e strategie possono essere messi a disposizione per controllare questi animali nella bassa Vallemaggia
Cinghiali, "la distruzione di un territorio faticosamente recuperato"
Giacomo Garzoli chiede quali strumenti e strategie possono essere messi a disposizione per controllare questi animali nella bassa Vallemaggia

CEVIO - Giacomo Garzoli ha voluto richiamare l’attenzione sulla presenza dei cinghiali nelle zone della bassa Vallemaggia. Documentando la presa di posizione con alcune fotografie, il deputato ha voluto sottolineare come questi mammiferi deturpino il territorio.

“Si tratta soprattutto di territori a suo tempo recuperati dall'incuria - ha spiegato - investendo tempo e risorse, anche finanziarie, ingenti, spesso con l'aiuto di fondazioni della Svizzera interna, allo scopo di salvare un patrimonio che arrischiava di andare perso per sempre (paesaggi terrazzati, vigneti, ecc.) e per ridare slancio ad un agricoltura tipica delle nostre regioni. Il prezzo non è solo venale, bensì di testimonianza, cultura, paesaggio e più in generale di territorio, che a breve verrà a mancare”.

Giacomo Garzoli ha quindi inviato un’interrogazione al Consiglio di Stato per sapere quali strumenti e strategie possono essere messi a disposizione per far fronte a tale situazione e ridurre gli effettivi dei cinghiali nelle zone colpite. La domanda che ci si pone è se possono avere senso le bandite di caccia, con un eventuale estensione dei giorni e dei mesi invernali di caccia per l'abbattimento di tale specie.

 

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