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La giustizia dà ragione alla MES
STABIO - Quattro sindacalisti (tre di OCST e uno di Unia) sono stati condannati dal procuratore pubblico Arturo Garzoni, che ha contestato i reati di diffamazione, violazione di domicilio e ripresa illecita di immagini.
La MES di Stabio aveva sporto denuncia per quella che è stata considerata un'entrata illegale nel sedime dell'azienda. I fatti risalgono allo scorso autunno. All'epoca la MES decise di disdire il contratto collettivo di lavoro, e i sindacati erano intervenuti, entrando nello stabile dell'azienda per fotografare un comunicato appeso all'albo. Un'azione che la MES aveva contestato. Garzoni ha dato ragione all'azienda.
In più c'è la condanna per il contenuto di volantino distribuito alle maestranze, i cui contenuti sono stati ritenuti diffamatori.
