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La donna soffriva di claustrofobia ed è entrata in panico all'idea di attraversare la galleria ferroviaria del San Gottardo. Scende ad Airolo e i viaggiatori perdono la coincidenza
AIROLO - La claustrofobia ha giocato un brutto scherzo a una signora, che presa dal panico per l'attraversamento della galleria del San Gottardo, ha fatto fermare il treno ed è scesa ad Airolo. È successo questa mattina sull'IC partito da Bellinzona alle 7.36. La donna è salita a Bellinzona, ma dopo pochi minuti ha iniziato a sentirsi male. Il pensiero che da lì a poco avrebbe dovuto attraversare la galleria del San Gottardo, lunga 15 chilometri, ha iniziato a metterla in tensione, fino all'arrivo di vere e proprie palpitazioni e attacchi d'ansia.
Di fronte all'evidente malore della donna, il capotreno ha deciso di fermare il treno e far scendere la passeggera alla stazione di Airolo. "La donna era sofferente - ci conferma Roberta Trevisan, portavoce delle FFS - e di fronte al palese malessere della donna il capotreno non se l'è sentita di proseguire il viaggio e obbligare la donna ad attraversare la galleria. Da qui la decisione, in accordo con la centrale operativa" di fermare il treno e far scendere la passeggera. “La sicurezza e la salute dei passeggeri è sempre prioritaria. Un proseguimento del viaggio avrebbe potuto scatenare nella signora affetta da claustrofobia dei comportamenti difficili da gestire.”
Pochi minuti di sosta che pero' ha suscitato il malcontento di alcuni passeggeri che hanno perso la coincidenza del treno diretto a Zurigo. "Dopo i due minuti di sosta ad Airolo - continua Roberta Trevisan – siccome lungo la linea vi è ora un tratto a binario unico per dei lavori, l'ICN si è quindi fermato per permettere il passaggio di un altro treno. I due eventi non hanno permesso ai passeggeri diretti a Zurigo, una volta giunti ad Art-Goldau, di prendere la coincidenza diretta, ma hanno dovuto effettuare due cambi".
La signora, nel frattempo, ad Airolo è stata raggiunta dal marito. Non sono frequenti casi di malessere sui treni, ma quando capita bisogna saper affrontare la situazione nel migliore dei modi. "Solitamente - ci spiega la portavoce delle FFS – se necessario il capotreno coordina con la centrale operativa l’intervento dei soccorsi. Ci si coordina quindi con la Croce Verde, facendo fermare il treno nella stazione più consona dove il viaggiatore viene preso in consegna dal personale della Croce Verde e accompagnato in ospedale".
