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CHIASSOEcco perché l'omicida era in attesa di giudizio

01.03.24 - 16:00
Il 27enne somalo che ha ucciso un 50enne a coltellate aspettava già un processo. Due gli episodi violenti a cui aveva preso parte.
foto lettore tio.ch
Ecco perché l'omicida era in attesa di giudizio
Il 27enne somalo che ha ucciso un 50enne a coltellate aspettava già un processo. Due gli episodi violenti a cui aveva preso parte.

CHIASSO - Ventisette anni. Somalo. Già in attesa di un processo. È l'identikit del giovane che avrebbe pugnalato a morte un 50enne nelle prime ore di oggi, venerdì, in Via Pestalozzi a Chiasso. 

Due episodi violenti nel recente passato – Ma perché il 27enne aspettava un processo? Con altre persone era stato protagonista di due gravi fatti di cronaca nel Luganese. A fine gennaio 2023 aveva partecipato alla violenta aggressione di un uomo nei bagni di un locale pubblico. Un anno prima, sempre nel medesimo locale, il 27enne si era reso protagonista di un'aggressione con rissa. 

La vittima: un uomo «buono e tormentato» – Nel frattempo si sa qualcosa di più anche sulla vittima. Il 50enne ucciso con più coltellate era da tempo confrontato con problemi di tossicodipendenza. Per un certo periodo era stato coinvolto anche nelle attività dei City Angels presso cui aveva trovato un certo conforto. Gli ormai ex compagni, contattati da tio.ch, lo ricordano con affetto e lo descrivono come una persona buona e dai sani principi, anche se tormentata. 

«Se ne è andato un amico» – «Nel periodo in cui stava bene era solare e altruista – spiega Romina Lorenzetti, coordinatrice dei City Angels di Chiasso –. Per lui fare parte del nostro gruppo era anche un modo per riscattarsi. Aveva avuto un passato complicato. A un certo punto aveva fatto anche una formazione come assistente di cura. Cercava un posto di tirocinio, ma non è mai riuscito a trovarlo. Questo, assieme ad altre complicazioni, l'ha fatto tornare nell'ombra. Nonostante avesse abbandonato la nostra divisa, siamo comunque sempre rimasti in contatto. Ultimamente ci aveva chiesto aiuto per la spesa perché faticava ad arrivare a fine mese. E noi lo abbiamo aiutato. Se ne è andato un amico. Siamo tutti molto sconvolti».

Il possibile movente – Il 50enne, colpito da una forma depressiva, era tornato anche a fare uso di stupefacenti. Proprio una vicenda di droga potrebbe essere alla base del delitto di stamattina. Il 27enne somalo è nel frattempo stato fermato dalla polizia con le accuse di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale. Nelle prossime ore sarà interrogato e a quel punto il movente del folle gesto sarà verosimilmente più chiaro. 

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