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CANTONELa truffa dell'anello è tornata

14.11.23 - 06:30
La testimonianza di un lettore: «Mi è arrivato, ma non l'ho mai ordinato»
Lettore Tio/20Minuti
Fonte RED
La truffa dell'anello è tornata
La testimonianza di un lettore: «Mi è arrivato, ma non l'ho mai ordinato»

LUGANO - Tanto bello quanto... falso. Doveste vedervi recapitare un anello Cartier potete starne certi, se non l'avete ordinato voi non è un regalo di Natale, bensì una truffa.

Truffa che aveva già fatto parlare di sé durante questo stesso periodo lo scorso anno e che, a quanto pare, è tornata anche alle nostre latitudini. Almeno stando alla segnalazione di un lettore che si è trovato a essere destinatario del “prezioso” gioiello della casa parigina. Che però prezioso non è, trattandosi di un falso.

Quel “Love3” che appare in tutto il suo aureo splendore nella scatolina Cartier, accompagnato da certificato d'autenticità e inviato dalla Cina, di autentico non ha proprio nulla. Una “patacca”, insomma, che però può costare cara a chi la riceve.

In rete si trovano a decine, infatti, le testimonianze di chi, con l'arrivo dell'anello, si è visto intaccare il conto corrente. Tantissime le vittime che hanno abboccato a falsi annunci o fantomatici siti di corrieri inesistenti, lasciando magari dati sensibili e offrendo così il fianco a prelievi indesiderati.  

Nello specifico il destinatario ticinese afferma di non averci rimesso un franco, per ora. «Sono prima andato a vedere in rete. Ho scoperto che si tratta di una truffa rodata. Sono quindi andato a controllare il mio conto e quello della mia compagna, per fortuna non hanno prelevato nulla. In ogni caso segnaleremo in Polizia per capire come muoverci».

L’invito, ovviamente, è sempre lo stesso: evitare di lasciare dati personali sul web, specie se della propria carta di credito, a meno di non essere in siti considerati sicuri. Uomo avvisato...

 

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