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ITALIA/SVIZZERA«Troppe cose non tornano. Voglio sapere come è morta»

05.07.23 - 12:37
Il padre della 21enne che ha perso la vita giovedì a Biasca non ci sta. Per questo ha chiesto aiuto alle autorità italiane
Rescue Media
«Troppe cose non tornano. Voglio sapere come è morta»
Il padre della 21enne che ha perso la vita giovedì a Biasca non ci sta. Per questo ha chiesto aiuto alle autorità italiane

CAGLIARI/BIASCA - I genitori della 21enne italiana che ha perso la vita giovedì scorso nell'area della cascata di Santa Petronilla, a Biasca, non si danno pace e reclamano chiarezza.

«Voglio sapere com’è morta mia figlia e cosa sia accaduto prima, durante e dopo quello che le autorità svizzere hanno subito liquidato come un tragico incidente» ha tuonato il padre, parlando ai giornalisti del quotidiano italiano Unione Sarda, in quanto la famiglia vive a Cagliari (mentre la giovane, recentemente, si era trasferita a Como). Proprio nella città sarda, questo pomeriggio avrà luogo il funerale della giovanissima che frequentava la facoltà di architettura a Milano, una cerimonia che però non metterà la parola fine alla vicenda.

Questo perché l'uomo ha presentato un esposto alla Procura italiana, di modo che «intervenga e affianchi i magistrati del Canton Ticino nelle indagini», seppur la polizia cantonale ticinese abbia escluso sia il gesto volontario che il crimine violento. Secondo il genitore, però, «troppe cose non tornano».

Questo, sempre stando al racconto dell'uomo, dallo scorso ottobre, quando ha conosciuto un 24enne (che è diventato il suo ragazzo). «Era dimagrita di 25 chili e pensiamo che avesse incontrato anche la droga». Oltre a ciò, sembrava girassero improvvisamente parecchi soldi. «Una situazione che ci ha convinti a metterle alle calcagna un investigatore privato». 

Sempre secondo il padre, la 21enne voleva ora uscirne e lasciare Como. Poi la tragedia.

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