Nei polmoni dell'animale è stata trovata dell'acqua. L'associazione Soccorso Animali del Mendrisiotto: «Atto deliberato di un gruppo di ragazzi»
MORBIO INFERIORE - Orribile, atroce, spaventoso. Gli aggettivi si sprecano per descrivere quanto segnalato venerdì scorso all’Associazione Soccorso Animali del Mendrisiotto (ATVSA). In un vecchio lavatoio di Morbio Inferiore - quello di Ligrignano, situato in un sentiero dietro al centro commerciale Serfontana - è infatti stato ritrovato un gatto morto. Ma non di morte naturale.
Trasportato dal veterinario, questi ha constatato che il decesso è avvenuto per annegamento. «Si tratterebbe di un atto deliberato effettuato da un gruppo di ragazzi», sostiene l’associazione, che ora è in cerca di testimoni perché un gesto del genere non rimanga impunito.
La zona dell’antico fontanile è nota per essere luogo di ritrovo di giovani, come testimoniano i numerosi graffiti presenti. Il sospetto è quindi che sia stato uno di loro, o un gruppo di persone, a far morire l’animale. Sulle modalità del gesto il presidente dell’associazione Gianpio Aiani, da noi contattato, non si sbilancia. «Proprio stamattina mi è stato comunicato l’esito dell’autopsia. Il gatto era già malato, ma nei suoi polmoni è stata trovata dell’acqua».
Aiani esclude la possibilità che il gatto sia entrato spontaneamente nel lavatoio: «È troppo alto, e anche se fosse entrato da solo l’acqua è profonda non più di 30 centimetri». Due quindi le possibilità, entrambe raccapriccianti: o il gatto è stato costretto sott’acqua, oppure è stato gettato quand’era ormai morente nel fontanile.