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La notte fredda e poco ventosa ha dato una mano ai pompieri di Tenero-Contra impegnati nello spegnimento. Il comandante: «Continuiamo a sorvegliare e procediamo a lanci mirati con un elicottero»
RIAZZINO - È stata una notte tranquilla sulle pendici di Sasso Fenduto dove ieri mattina - poco prima delle 11.00 - era divampato un violento incendio. «Il rogo - ci conferma telefonicamente il comandante dei pompieri di Tenero-Contra Gabriele Lanini - è al momento sotto controllo. Ma continuiamo a sorvegliare».
Le fiamme si erano estese su una superficie di circa 200 metri per 300 e di sicuro il forte favonio non aveva aiutato il lavoro dei militi. «Certamente la cessazione del vento e la notte fredda ci hanno dato una grossa mano», precisa il comandante.
Questa mattina i 7-8 di pompieri ritornati sul posto hanno iniziato a compiere i lavori di rifinitura. Ovvero controllare se vi sia ancora della brace celata sotto il terreno che possa riavviare l’incendio. «Per evitare che questo accada - precisa Lanini - effettuiamo dei lanci mirati con un elicottero dove vediamo del fumo».
Insomma l’incendio sopra Riazzino - grazie all’impegno e alla dedizione dei pompieri - appare domato. Ora starà agli inquirenti determinare cosa l’abbia provocato. Al momento, infatti, le cause rimangono sconosciute.
Niente fuochi all'aperto - Da ieri mattina (e fino a nuovo avviso) è in vigore su tutto il territorio cantonale il divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto. La misura è stata estesa - in accordo con le autorità retiche - anche al Moesano, alla Val Bregaglia e alla Val Poschiavo.
