Cerca e trova immobili

CANTONESfruttano i bimbi per impietosire i passanti: è emergenza accattonaggio

27.06.18 - 06:31
Diverse le segnalazioni giunte alle varie polizie comunali della Svizzera italiana. L'appello delle autorità: «Dietro a questa gente ci sono organizzazioni criminali»
Sfruttano i bimbi per impietosire i passanti: è emergenza accattonaggio
Diverse le segnalazioni giunte alle varie polizie comunali della Svizzera italiana. L'appello delle autorità: «Dietro a questa gente ci sono organizzazioni criminali»

LUGANO – È di nuovo emergenza accattonaggio nella Svizzera italiana. Sono diverse le segnalazioni che, nelle scorse settimane, sono giunte di recente alle varie polizie comunali. A Lugano, il comandante Roberto Torrente è esplicito: «C'è stata un'acutizzazione della problematica nel corso dell'ultimo periodo. Siamo preoccupati». 

Volano banconote da 50 franchi – Belle donne e bambini. Ecco il mix con cui i rom cercano di impietosire i passanti. E, stando ad alcuni testimoni, sembrano riuscirci. «In Piazza Dante ho visto donare banconote da 50 franchi», afferma un ragazzo che lavora sul posto. 

Organizzazioni criminali – A Locarno la situazione non è tanto diversa. «Abbiamo fermato proprio quattro persone l'altro giorno – dice il comandante Dimitri Bossalini – . Notiamo soprattutto minorenni. La popolazione deve sapere che dietro a questa gente ci sono organizzazioni criminali. Da noi l'accattonaggio è proibito. E quando fermiamo una persona per più di tre volte, scatta la denuncia al Ministero pubblico. L'invito è quello di avvisare sempre la polizia in tempo reale in modo che possiamo intervenire tempestivamente». 

Piange anche la capitale – Ivano Beltraminelli, comandante della Comunale di Bellinzona, aggiunge: «Da un po' di tempo constatiamo un aumento di queste persone. Al momento non siamo in grado di capire da dove provengano». 

La pista di Albate – Un aiuto, in tal senso, potrebbe arrivare dal nostro testimone, che vive in Italia, nel Comasco, e che tutti i giorni prende il treno per venire a lavorare in Svizzera. «Vedo diverse famiglie di rom salire alla stazione di Como San Giovanni per poi recarsi in Ticino. Donne con bambini. È così da circa un mese a questa parte. Un giorno ho sentito che dicevano di arrivare dalle zone di Milano».  

Vogliono solo soldi – Bossalini, da Locarno, rilancia l'appello ai ticinesi. «Questa è gente che sfrutta i ragazzini per impietosire i potenziali donatori. E che ha direttive ben precise, imposte da qualcuno. Provate a offrire loro del cibo, anziché del denaro. Rifiuteranno». Torrente, da Lugano, guarda al futuro. «Vogliamo intensificare la collaborazione con la polizia ferroviaria». 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE