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BELLINZONA36 mesi con condizionale parziale a un ex dipendente FFS

15.06.18 - 11:51
Il 56enne è stato condannato per infedeltà nella gestione pubblica, truffa per mestiere e riciclaggio di denaro
tipress
36 mesi con condizionale parziale a un ex dipendente FFS
Il 56enne è stato condannato per infedeltà nella gestione pubblica, truffa per mestiere e riciclaggio di denaro

BELLINZONA - È stato condannato a 36 mesi di reclusione con condizionale parziale - 12 da scontare - e ad una pena pecuniaria sospesa l'ex dipendente delle FFS, oggi 56enne, principale imputato al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona per infedeltà nella gestione pubblica, truffa per mestiere e riciclaggio di denaro.

Il procuratore generale della Confederazione chiedeva una pena detentiva di quattro anni, mentre la difesa ha ottenuto quanto domandato.

Secondo il tribunale parte delle accuse era ormai caduta in prescrizione e l'uomo è stato prosciolto dall'imputazione di falsità in documenti. Non è però stato definito - come richiesto dalla difesa - se la pena potrà essere scontata in regime di semi-libertà. Del tema si occuperanno le autorità del Canton Zurigo.

La corte ha sottolineato che le somme in gioco si sono rivelate alte e che l'atteggiamento dell'imputato si è protratto per anni. D'altro canto, però, l'uomo si è dimostrato pentito e ha collaborato con le autorità, facendo emergere fatti che altrimenti non sarebbero mai stati scoperti.

A due altri imputati, uomini d'affari di aziende coinvolte nella vicenda, è stata inflitta una pena pecuniaria sospesa con la condizionale (di 360 e 240 aliquote giornaliere rispettivamente da 1300 e 550 franchi), mentre un'ulteriore persona è stata assolta, come richiesto dal suo avvocato. Per i primi due il Ministero pubblico chiedeva 20 e 15 mesi di prigione più una pena pecuniaria con la condizionale, per il terzo solo una pena pecuniaria.

Al principale accusato viene rimproverato di essersi arricchito illegalmente: dal 2003 al 2014, quale capo progetto avrebbe attribuito appalti a due aziende di un suo ex compagno di studi, nel frattempo deceduto. Parte dei lavori non sarebbero neppure stati eseguiti. I due amici avrebbero così guadagnato indebitamente circa 4 milioni di franchi. Secondo l'atto di accusa i lavori non svolti, o completati solo parzialmente, hanno causato alle FFS un danno di almeno 1,2 milioni.

Alla morte dell'ex compagno di studi, nel 2011, la truffa è continuata con la vedova del partner d'affari e sua sorella gemella: entrambe già condannate con un decreto d'accusa nel 2015.

La sentenza annunciata oggi non è ancora cresciuta in giudicato ed è impugnabile presso il Tribunale federale.

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