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MILANO/LUGANO“Posti esauriti”. Treni pieni. Coppia di ticinesi bloccata a Milano

13.05.18 - 17:33
Ponte rovente per i viaggiatori. Neanche un posto libero sugli Intercity da Milano a Lugano. Le FFS: «Impossibile aggiungere treni sulla rete italiana»
“Posti esauriti”. Treni pieni. Coppia di ticinesi bloccata a Milano
Ponte rovente per i viaggiatori. Neanche un posto libero sugli Intercity da Milano a Lugano. Le FFS: «Impossibile aggiungere treni sulla rete italiana»

MILANO-LUGANO - Non è piacevole rientrare da un lungo viaggio, arrivare a Milano, quindi a due passi da casa, e scoprire che tutti i treni Intercity che dovrebbero portarti in Ticino sono tutti esauriti. È quello che è successo a una coppia di ticinesi di rientro da un viaggio all’estero. Sbarcati a Milano si sono recati alle 8.30 in stazione centrale per poter prendere il primo treno a destinazione di Lugano. Lì, l’amara sorpresa. Il treno delle 9.25 aveva i posti esauriti. Stessa situazione per quello delle 10.15. Così anche per quelli successivi delle 11.25, 13.25, 15.25, 17.28, 18.25, 19.25. Insomma otto treni a disposizione e neanche un posto a pagarlo oro. «In biglietteria non ci hanno voluto fare il biglietto perché dicevano che i treni erano pieni. Al capotreno abbiamo chiesto se ci facevano salire ugualmente, eravamo disposti a viaggiare in piedi e a pagare il supplemento del biglietto, ma non ci hanno fatto salire» raccontano i viaggiatori luganesi.

La scelta si è spostata quindi sui convogli Tilo. Il primo treno diretto a Lugano, senza dover effettuare cambi, era alle 13.10. «Abbiamo atteso cinque ore alla stazione centrale di Milano, prima di poter salire su un treno per Lugano. Che non ci vengano a dire che potevamo prendere i locali da Porta Garibaldi, perché quelli impiegano oltre due ore, con cambi a Monza, Como. E dopo un viaggio lungo, con valigie pensanti e bambini piccoli, non è il massimo». La domanda che si pongono i viaggiatori è perché non aumentare il numero dei treni? La domanda l’abbiamo rivolta direttamente alle FFS.

A rispondere è il portavoce dell’azienda, Patrick Walser: «Le occupazioni alte registrate oggi sono legate al ponte dell’Ascensione, per il quale le FFS hanno tuttavia messo a disposizione 26 treni supplementari e per il quale è stato consigliato ai propri clienti di riservare il posto a sedere». A onor del vero i treni supplementari sono solo sul territorio svizzero, e non coprono la tratta transfrontaliera. «È vero, ribatte Walser, ma utilizziamo tutto il materiale rotabile che abbiamo a disposizione, altro non ne abbiamo. Inoltre ci tengo a far notare che non possiamo di nostra iniziativa inserire treni sulla rete ferroviaria italiana. In vista dell’apertura della galleria del Ceneri stiamo lavorando con i nostri partner italiani per poter aumentare il numero dei convogli tra il Ticino e Milano, e questo è uno dei nostri prossimi obiettivi, ma di certo non possiamo aggiungere treni durante un fine settimana o in vista di un ponte proprio perché la rete italiana su Milano - tra traffico viaggiatori e traffico merci - è estremamente piena».

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